El MotoGP llega a Jerez
In un clima di profonde decisioni e cambiamenti nelle varie scuderie, la tappa di Jerez in Spagna segna il ritorno della MotoGP in Europa, ma anche una controprova o una svolta della stagione per molti piloti.
C’è, ad esempio, un Marc Marquez deciso a confermare la sua supremazia motociclistica dimostrata ad Austin, un Valentino Rossi che si sente carico per affrontare una sfida tra “mura amiche” (come da lui stesso dichiarato in Texas), ed un Jorge Lorenzo turbato ma sicuro della sua forza:
“Non temo di lottare contro di lui (Marquez, ndr.), ma credo che già in passato servissero penalizzazioni più dure per alcune manovre”.
Le parole del maiorchino sottolineano come la questione “Marc scorretto” non sia ancora del tutto chiusa.
In pista: alla scoperta del circuito di Jerez
Con i suoi (solo) 4,400 km, il circuito di Perez, situato in Andalusia a pochi chilometri da Cadice, è il più corto dell’intero motomondiale.
Presenta 13 curve e due brevi rettilinei, e si va abbastanza lenti: le velocità medie in gara non superano mai i 160 km/h.
Occhio alla 1 e alla 6, le curve più insidiose, campo negli anni di sfide avvincenti: Valentino Rossi – Sete Gibernau nel 2005, e più recentemente Marc Marquez – Jorge Lorenzo, al quale non per niente è intitolata la curva stessa.
In sella verso la Spagna, per vivere le emozioni del MotoGP targate The Web Coffee.