La fortuna nel proprio paese c’è: basta scoprirla

africa-1 «Grande Muraglia Verde»: un freno naturale all'immigrazione?

Bisogna aiutarli nel proprio paese” : quante volte negli ultimi mesi abbiamo sentito pronunciare queste parole dai politici italiani e non solo, di fronte all’immigrazione in aumento.

Anche se rispetto all’anno passato la situazione è un po’ migliorata, restano ancora tanti gli immigrati che ogni giorno scappano dai loro paesi, dove regna la guerra, i regimi dittatoriali, ma dove non è possibile avere un futuro lavorativo.

E proprio questo cercano 9 immigrati su 10 di quelli che arrivano sulle coste europee, soprattutto italiane. Immigrati che provengono da Paesi dell’Africa,come Senegal ad esempio, dove la guerra non c’è, dove l’ISIS non ha imposto il terrore.

Ma in Senegal c’è anche chi non si abbatte, e vede la possibilità di migliorare le proprie condizioni di vita.

Il tutto non essendo costretti ad attraversare vari paesi, e poi il mar Mediterraneo su barconi gestisti da trafficanti senza scrupoli, rischiando spesso la vita.

Noi di THEWEBCOFFEE siamo andati a scoprirne di più.

La Grande Muraglia Verde: “togliere” il deserto per dare il lavoro

A nord del Senegal e di altri paesi dell’Africa centro-occidentale, come Costa d’Avorio,Guinea, Burkina Faso, s’estende quello che viene chiamato Sahel.

Il nome “Sahel” deriva dall’arabo Sahil, e significa “bordo del deserto”; infatti, questa è una fascia di che si estende proprio al di sotto del deserto del Sahara, dividendolo dalla savana del Sudan a sud.

sahel «Grande Muraglia Verde»: un freno naturale all'immigrazione?

Il Sahel copre diversi stati : oltre ai già citati Senegal e Burkina Faso, esso si estende in Gambia, Mauritania, centro Mali, e parte in Algeria, Niger, Nigeria, Camerun, Ciad, Sudan, Sud Sudan ed Eritrea.

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