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Maskne: quando la mascherina diventa un problema (per la pelle)

La mascherina è ormai parte integrante della nostra vita quotidiana da qualche mese a questa parte, un mezzo importante di protezione per noi stessi e per le persone che ci circondano nei confronti del Coronavirus; tuttavia è stato, osservato come anche l’uso continuativo della mascherina abbia dei ‘risvolti negativi’, soprattutto a livello cutaneo, in quanto responsabile della cosiddetta ‘maskne’.

Cos’è la Maskne?

L’acne da mascherina (anche detta ‘maskne’ dalla fusione dei due termini, mask (maschera in inglese, e acne) è una particolare forma di acne che sorge a seguito dell’indosso continuativo della mascherina.

Nel dettaglio: L’acne

L’acne è una condizione patologica della pelle ad evoluzione benigna, caratterizzata da un processo infiammatorio a carico dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee ad essi connesse, che porta alla formazione dei cosiddetti ‘foruncoli’ o volgarmente detti ‘brufoli’, che rappresentano uno dei segni più comuni, insieme all’aumentata untuosità della pelle o seborrea e ai “punti neri” o comedoni
Alla base di tale condizione vi sono diverse cause, genetiche e non, tra le quali la cheratinizzazione del dotto sebaceo, dovuta all’iperattività degli androgeni (ormoni sessuali maschili presenti in piccole quantità anche nel corpo femminile). Il sebo frammisto a cellule cornee si accumula nel follicolo, creando una sorta di “tappo” ed impedendo al secreto stesso di defluire all’esterno.

Come si manifesta?

Analogamente alle altre forme di acne, anche la Maskne è caratterizzata dalla formazione di brufoli e comedoni in varie zone del viso.

Nel caso specifico della Maskne, questi si concentrano nella zona della bocca e del mento, ossia l’area d’appoggio ed indosso della mascherina; nei casi più gravi, ad essa è associata una forte irritazione con prurito anche in prossimità dei contorni della mascherina.

Da cosa è causata l’acne da mascherina?

Alla base dell’insorgenza dell’ acne da mascherina vi è una serie di cause diverse, tutte correlate all’indosso continuativo della mascherina (ossia per più tempo nell’arco della giornata). In primis, vi è una limitata ossigenazione e traspirazione delle zone coperte dalla mascherina, che causa l’ostruzione dei pori, l’aumento di sebo, e di conseguenza l’insorgenza dell’acne, con brufoletti su contorno labbra, mento e naso.

A questa va aggiunto l’attrito, generato dallo sfregamento della mascherina nelle zone di contatto, che può favorire la penetrazione e la proliferazione dello sporco e dei germi negli strati più profondi della pelle (derma).

In ultimo, ma non rilevante, l’ umidità che irrimediabilmente si viene a creare tra la pelle e la parete della mascherina quando si respira o si parla tenendola addosso, accentuata in condizioni di elevate temperature.

Cosa causa l’acne da mascherina?

Alla base dell’insorgenza della Maskne vi è una serie di cause diverse, tutte correlate all’indosso continuativo della mascherina (ossia per più tempo nell’arco della giornata).

In primis, vi è una limitata ossigenazione e traspirazione delle zone coperte dalla mascherina, che causa l’ostruzione dei pori, l’aumento di sebo, e di conseguenza l’insorgenza dell’acne, con brufoletti su contorno labbra, mento e naso.

A questa va aggiunto l’attrito, generato dallo sfregamento della mascherina nelle zone di contatto, che può favorire la penetrazione e la proliferazione dello sporco e dei germi negli strati più profondi della pelle (derma).

In ultimo, ma non rilevante, l’ umidità che irrimediabilmente si viene a creare tra la pelle e la parete della mascherina quando si respira o si parla tenendola addosso, accentuata in condizioni di elevate temperature.

Acne da mascherina : prevenzione e cura

Per prevenire la formazione ed insorgenza della Maskne toglierla non è la soluzione ideale, ma è importante agire ‘a monte’, preparando opportunamente la pelle e adottando corrette misure di prevenzione e protezione.

Per quanto riguarda la pelle, un primo passo importante è una corretta e quotidiana detersione del viso, che come si sa è fondamentale per lasciar respirare la pelle, eliminando le cellule morte e prevenendo l’insorgenza e la proliferazione di batteri.

Un altro aspetto importante è la scelta dei prodotti che devono essere delicati ed indicati ad una pelle reattiva e con problematiche.

Inoltre, trattandosi di una pelle reattiva, è consigliato di posticipare l’utilizzo di prodotti anti-acne alla sera/notte in quanto se usati di giorno prima dell’indosso aumenterebbero ulteriormente la reattività.

Un altro aspetto da non sottovalutare nella prevenzione dell’acne da mascherina è la scelta della mascherina giusta e il suo corretto utilizzo. Ormai si sa che esistono diverse tipologie di mascherine (chirurgiche, FFP2, FFP3) con caratteristiche specifiche che conferiscono un grado di protezione diverso, ma alcuni studi hanno evidenziato come possono causare in modo diverso acne da mascherina.

Infatti, se da una parte le FFP2 e FFP3 garantiscono un elevato livello di protezione, presentano una maggior aderenza, e quindi un maggior rischio di provocare l’acne da mascherina, al contrario di quelle chirurgiche.

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