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Dal coronavirus al cinema: 5 film apocalittici che vi faranno sperare nel domani

Dal coronavirus… al cinema

Supermercati presi d’assalto, scaffali svuotati di (quasi) ogni genere alimentare, mascherine e Amuchina sold out ovunque, o rivenduti a prezzi esorbitanti. Questa è la follia da coronavirus a cui tutti noi abbiamo potuto assistere negli ultimi giorni, grazie soprattutto ai post e ai meme che impazzano sul web.

Da quando si è diffusa la notizia dei primi contagi in Italia, soprattutto in Lombardia e Veneto, è scoppiata una vera e propria isteria di massa. Ciò ha portato molta gente a fare scorte che farebbero impallidire anche un ristorante stellato e a rinchiudersi letteralmente in casa (o a continuare a farlo… chi ama i pomeriggi in compagnia di Netflix o di un libro saprà di cosa parlo).

Sembra lo scenario di un film post-apocalittico, ma non è altro che la “psicosi” da coronavirus. L’idea di una possibile pandemia che decima l’umanità è da sempre nell’immaginario collettivo, tanto che dalla fantasia al grande schermo è veramente un attimo. Vediamo, quindi, cinque film apocalittici le cui trame sono incentrate su malattie letali.

Insomma, coronavirus scansati proprio!

Contagion

Uscito nel 2011, la trama di Contagion gira intorno a un virus mortale partito dalla Cina. Una donna, di ritorno da un viaggio d’affari a Hong Kong, manifesta quelli che sembrano i sintomi di una banale influenza. Improvvisamente, però, crolla a terra e muore poco dopo il ricovero in ospedale. In poco tempo la malattia si propaga tra la popolazione, e inizia una lotta contro il tempo per trovare una cura efficace. Questo film non può non far pensare al Coronavirus per il parallelismo con la Cina e i sintomi influenzali. La differenza tra il “nostro” virus e il fittizio MEV-1 è che il primo, fortunatamente, ha una mortalità molto bassa.

World War Z

Trasposizione cinematografica del romanzo World War Z. La guerra mondiale degli zombi di Max Brooks, World War Z è un colossal del genere apocalittico. La storia è raccontata dal punto di vista del protagonista Gerry Lane, interpretato nientemeno che da Brad Pitt, e della sua famiglia. I Lane si trovano a dover fuggire da Filadelfia, la loro città, a causa del dilagare di un’infezione che trasforma gli umani in creature simili a zombie. In un susseguirsi di peripezie e colpi di scena, Gerry cerca la soluzione definitiva all’epidemia.

L’esercito delle 12 scimmie

Questo si può dire uno dei capostipiti dei film apocalittici, essendo una pellicola del 1995. A differenza degli altri, viene trattato anche il controverso argomento dei viaggi nel tempo. È il 2035 e il 99% dell’umanità si è estinto a causa di un virus letale, costringendo i pochi superstiti a vivere nel sottosuolo. James Cole è un detenuto che, in cambio della grazia, viene spedito indietro nel tempo, negli anni ’90, per indagare sull’accaduto e capire cos’è successo veramente. È stata una tragica fatalità, o il virus è stato diffuso volontariamente?

Io sono leggenda

Uno dei film più celebri di Will Smith, che ha sancito il debutto della figlia Willow nel mondo dello spettacolo, è diventato una delle icone cinematografiche delle opere apocalittiche. Il virologo militare Robert Neville vive a New York ed è l’unico sopravvissuto di una terribile epidemia derivata dal virus del morbillo. La maggior parte degli infetti muore, ma una piccola parte di loro subisce una trasformazione che non li uccide ma fa perdere loro la ragione e li rende sensibili ai raggi ultravioletti. Anche in questo caso il protagonista, districandosi in un mondo ormai diventato distopico, cerca una cura per la malattia.

28 giorni dopo

A chiudere la rassegna abbiamo 28 giorni dopo. A Londra, un corriere di nome Jim si risveglia dopo 28 giorni nel reparto di terapia intensiva di un ospedale locale dov’era ricoverato in stato di coma dopo un incidente stradale. Rendendosi conto di essere solo, abbandona l’ospedale e inizia a girare la città, trovandola desolata e priva di vita. Grazie al fortuito incontro con dei sopravvissuti, viene a sapere che durante il coma la città, e in seguito tutta la Gran Bretagna, è stata devastata da un virus che rende gli infetti altamente aggressivi e folli.

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