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Sos dieta: cosa posso mangiare se sono al ristorante?

Finalmente ce l’avete fatta ad organizzarvi, tra i vari impegni di una o dell’altra: domani pranzo al ristorante tutte insieme. Tutto bello, fantastico, se non fosse per lui, quel blocchetto di fogli che ti fissa sulla scrivania, fitto fitto, piena di dosi precise fino all’ultimo milligrammo e che ti ricorda un impegno che hai preso: quello di dimagrire.

Una parte di te dice “per una volta, non può succedermi niente”, ma l’altra ti riporta all’incubo del nutrizionista, di quella bilancia che nella tua testa sembra un enorme gigante muscoloso con il quale non puoi competere, perchè è pronto a sferrare la sua “frusta”, il metro, per misurare ogni millimetro del tuo girovita o del tuo girofianchi, e quelli si sa non sono in grado di mentire.

Insomma, una promessa va mantenuta, basta pranzi o cene al ristorante fino all’estate, ma un’occasione di stare insieme alle amiche d’infanzia quando ricapita?

Quanti/e di voi si saranno trovati in una situazione simile come quella raccontata sopra? Beh certo, la forma fisica è importante, ma dopotutto si sa siamo italiani, e amiamo mangiare bene. Ma quello che forse non pensiamo è che anche mangiare bene ci può aiutare a star in salute, e in forma.

L’importante è saper scegliere bene, sia come che quanto mangiare; sembra impossibile, ma non lo è, e lo dimostrano alcune piccole “regoline d’oro” per godersi un bel pranzo/cena fuori in compagnia delle amiche, dei colleghi di lavoro, o semplicemente della vostra famiglia, senza aver sensi di colpa. Volete scoprirle?

Fase 1: pianificazione

Detta così, può suonare un pò esagerato, ma come ogni buon progetto, anche quello di mangiare al ristorante senza sensi di colpa parte bene se ben pianificato. Alcune strategie di “pianificazione culinaria” potrebbero essere:

Fase 2: non cedere alle tentazioni

Che vengano dai tavoli di fianco, vedendo passare il cameriere con portate invitanti, o anche dal vostro, con le vostre amiche, i vostri colleghi che sicuramente si leccheranno i baffi (alla faccia vostra, magari) o vi porranno la classica domanda di rito,”Vuoi assaggiare?” , l’importante è non cedere in alcun modo alle tentazioni e rimanere fermi sui vostri propositi. Sarà un sacrificio, ma vedrete ne sarà valsa la pena.

Fase 3: io mangio quello che voglio (e che posso)

Non abbiate vergogna od imbarazzo a personalizzare il vostro pranzo o cena, chiedendo, ove è possibile, di effettuare variazioni ai piatti che avete deciso di ordinare, o che magari vorreste ma non potete perché contiene proprio quel ingrediente che può ostacolare i vostri buoni propositi.

Inoltre non vergognatevi a dosare i vari condimenti: non siete perfettine/i, ma semplicemente amanti della vostra salute.

SITOGRAFIA:

MelaRossa.it

MyPersonalTrainer.it

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