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Giornata Mondiale del Libro: sette libri da leggere assolutamente

Oggi, 23 aprile, è la Giornata Mondiale del Libro e del diritto d’autore. La giornata è patrocinata dall’Unesco per promuovere la lettura, la pubblicazione di libri e la protezione tramite copyright. Alla base della giornata c’è l’idea che ogni libro racconti una storia che, come tale, merita di essere letta.

Dunque, in occasione della Giornata Mondiale del Libro, ecco 7 libri che secondo me raccontano una storia che andrebbe letta.

Ciò che inferno non è, Alessandro d’Avenia: una storia di mafia, di impegno e di speranza.

Federico ha diciassette anni e il cuore pieno di domande alle quali la vita non ha ancora risposto. La scuola è finita, l’estate gli si apre davanti come la sua città abbagliante e misteriosa, Palermo. Mentre si prepara a partire per una vacanza-studio a Oxford, Federico incontra “3P”, il prof di religione: lo chiamano così perché il suo nome è Padre Pino Puglisi, e lui non se la prende, sorride. 3P lancia al ragazzo l’invito a dargli una mano con i bambini del suo quartiere, prima della partenza. Quando Federico attraversa il passaggio a livello che separa Brancaccio dal resto della città, ancora non sa che in quel preciso istante comincia la sua nuova vita.

La sera torna a casa senza bici, con il labbro spaccato e la sensazione di avere scoperto una realtà totalmente estranea che eppure lo riguarda da vicino. È l’intrico dei vicoli controllati da uomini che portano soprannomi come il Cacciatore, ‘u Turco, Madre Natura, per i quali il solo comandamento da rispettare è quello dettato da Cosa Nostra. Ma sono anche le strade abitate da Francesco, Maria, Dario, Serena, Totò e tanti altri che non rinunciano a sperare in una vita diversa.

Con l’emozione del testimone e la potenza dello scrittore, Alessandro D’Avenia narra una lunga estate in cui tutto sembra immobile eppure tutto si sta trasformando, e ridà vita a un uomo straordinario, che in queste pagine dialoga insieme a noi con la sua voce pacata e mai arresa, con quel sorriso che non si spegne nemmeno di fronte al suo assassino.

Cartoline dalla terra di nessuno, Aidan Chambers: una storia di viaggio, di Grande Storia e di scoperta di sé.

Jacob, diciassettenne inglese, parte per Amsterdam al posto della nonna, bloccata a casa da una gamba rotta. Scopo del viaggio: partecipare alla commemorazione della battaglia di Arnhem, combattuta dal nonno cinquant’anni prima. Ma la cerimonia diventa il pretesto per la scoperta di una nuova vita, che affonda le sue radici in un passato sconosciuto. In una Amsterdam divisa fra tradizioni senza tempo e modernità, Jacob scoprirà che cosa significa amare. In ogni senso.

Venuto al mondo, Margaret Mazzantini: una storia di guerra, di amore e di famiglia.

Una mattina Gemma sale su un aereo, trascinandosi dietro un figlio di oggi, Pietro, un ragazzo di sedici anni. Destinazione Sarajevo, città-confine tra Occidente e Oriente, ferita da un passato ancora vicino. Ad attenderla all’aeroporto, Gojko, poeta bosniaco, amico, fratello, amore mancato, che ai tempi festosi delle Olimpiadi invernali del 1984 traghettò Gemma verso l’amore della sua vita, Diego, il fotografo di pozzanghere.

Il romanzo racconta la storia di questo amore, una storia di ragazzi farneticanti che si rincontrano oggi invecchiati in un dopoguerra recente. Una storia d’amore appassionata, imperfetta come gli amori veri. Ma anche la storia di una maternità cercata, negata, risarcita. Il cammino misterioso di una nascita che fa piazza pulita della scienza, della biologia, e si addentra nella placenta preistorica di una guerra che mentre uccide procrea.

L’avventura di Gemma e Diego è anche la storia di tutti noi, perché questo è un romanzo contemporaneo. Di pace e di guerra. La pace è l’aridità fumosa di un Occidente flaccido di egoismi, perso nella salamoia del benessere. La guerra è quella di una donna che ingaggia contro la natura una battaglia estrema e oltraggiosa. L’assedio di Sarajevo diventa l’assedio di ogni personaggio di questa vicenda di non eroi scaraventati dalla storia in un destino che sembra in attesa di loro come un tiratore scelto. Un romanzo-mondo, di forte impegno etico, spiazzante come un thriller, emblematico come una parabola.

La bambina dimenticata dal tempo, Siobhan Dowd: una storia di rivolta, sentimenti e ideali.

1981, Irlanda del Nord. I Disordini fra Nord e Sud infiammano il paese. I prigionieri nord irlandesi cominciano lo sciopero della fame per rivendicare lo statuto di prigionieri politici. Fergus ha diciott’anni e si sta preparando per superare il test di medicina, per trovare un giorno una vita migliore, lontano dai disordini. Un giorno Fergus trova, insieme allo Zio Tally, il corpo di una bambina assassinata, perfettamente conservato nella torbiera sulla montagna. La ragazzina indossa un bracciale celtico. È morta migliaia di anni fa. Chi sarà? Qual è la sua storia? E perché Fergus continua a sognarla?

Mentre Fergus cerca di dare un senso al mondo intorno a lui – il fratello in carcere, i suoi sentimenti crescenti per Cora, i suoi genitori che litigano – una voce gli arriva nei sogni, a rivelare il mistero della bambina della torbiera. Un libro che parla di diversità come capro espiatorio, come pretesto per giustificare guerre fratricide e delitti inumani. Ieri come oggi.

Il piccolo principe, Antoine de Saint Exupery: una storia di poesia, incontri e metafore.

Un aviatore in volo sopra il deserto del Sahara è costretto da un’avaria ad atterrare nel mezzo del nulla. Pensa di essere solo sotto il cielo trapunto di stelle, lontano mille miglia dalla civiltà. Quando all’improvviso, una voce lo sorprende: Disegnami una pecora!

A parlare è un bambino, il principe del lontano asteroide B 612, su cui viveva in compagnia di tre vulcani e una rosa, piccola e vanitosa. Di lì è partito per un lungo viaggio attraverso il cosmo, durante il quale ha incontrato tanti bizzarri personaggi – un re solitario, un vanitoso che loda solo sé stesso, un arido business man, un ubriacone che beve per dimenticare, uno zelante lampionaio e un geografo imparando da ciascuno le piccole grandi verità che compongono il mosaico della saggezza umana. Approdato infine sulla terra viene avvicinato da una volpe che gli chiede di essere addomesticata e gli rivela il segreto più prezioso: quello dell’amicizia.

Ma al termine del racconto è tempo per l’uomo e per il bambino di separarsi: il piccolo principe deve far ritorno alla sua rosa. Non prima di aver fatto dono al pilota del suo sorriso e di un confortante messaggio: ogni volta che alzerà lo sguardo verso le stelle saprà che lassù c’è un piccolo principe che veglia la sua rosa.

Le cronache di Narnia, Clive S. Lewis: una storia di immaginazione, avventure e crescita.

Viaggi fino alla fine del mondo, creature fantastiche, epiche battaglie tra il bene e il male: cosa avrebbe potuto aspettarsi di più un lettore? Scritto nel 1949 da C.S. Lewis, “Il leone, la strega e l’armadio” inaugurò la serie dei sette volumi che sarebbero divenuti celebri come “Le Cronache di Narnia”. Un capolavoro che trascende il genere fantasy, ormai riconosciuto tra i classici della letteratura inglese del Novecento. C.S. Lewis lo scrisse con la dichiarata intenzione di rivolgersi ai bambini, ma non solo a loro. Era convinto, infatti, che “un libro non merita di essere letto a dieci anni se non merita di essere letto anche a cinquanta”.

Un’incredibile girandola di personaggi (fauni, ninfe, streghe, animali parlanti, eroici guerrieri), per il ritmo incalzante dell’avventura, ma anche per l’insolito spessore che tradisce l’immensa cultura di un autentico scrittore, noto medievalista dell’Università di Oxford, capace di attingere dalla vasta letteratura inglese quanto dalle allegorie dantesche.

La presente edizione offre al pubblico italiano il testo integrale delle “Cronache di Narnia” in un unico volume, con una traduzione completamente aggiornata e con un breve saggio in appendice, inedito in Italia, in cui Lewis stesso spiega cosa significhi per lui “scrivere per i bambini”.

Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini: una storia di amicizia, di Afghanistan e di infanzia trascorsa.

Si dice che il tempo guarisca ogni ferita. Ma, per Amir, il passato è una bestia dai lunghi artigli, pronta a riacciuffarlo quando meno se lo aspetta. Sono trascorsi molti anni dal giorno in cui la vita del suo amico Hassan è cambiata per sempre in un vicolo di Kabul. Quel giorno, Amir ha commesso una colpa terribile. Così, quando una telefonata inattesa lo raggiunge nella sua casa di San Francisco, capisce di non avere scelta: deve tornare a casa, per trovare il figlio di Hassan e saldare i conti con i propri errori mai espiati. Ma ad attenderlo, a Kabul, non ci sono solo i fantasmi della sua coscienza. C’è una scoperta sconvolgente, in un mondo violento e sinistro dove le donne sono invisibili, la bellezza è fuorilegge e gli aquiloni non volano più.

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