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Pro e contro del piatto unico: un maggior vantaggio per la salute?

Arrivano le belle giornate ed inizia la stagione del piatto unico. Spesso, infatti, in pausa pranzo tendiamo a scegliere, ad esempio,una bella insalata mista, convinti che essa sia l’alternativa più sana tra quelle presenti nel menù.

Ma non è sempre cosi.

Esistono alcune insalate il cui mix complessivo di ingredienti apporta molte calorie al nostro organismo. Inoltre, il rapporto tra macro nutrienti, risulta spesso totalmente squilibrato.

Basti pensare, ad esempio, alle insalate con uova, olive, formaggio stagionato, avocado, frutta secca, olio e, magari, un’ulteriore fonte proteica come tonno o gamberi, il tutto condito con qualche salsa confezionata o glassa balsamica.

Il piatto unico può essere una sana alternativa? Si, ma solo se è bilanciato

Il piatto unico deve contenere le corrette proporzioni a livello di alimenti, più precisamente sotto forma di: proteine (circa il 25%), carboidrati (circa il 50%), fibre (circa il 25%), vitamine e grassi, che servono per arricchire ogni vostro pasto di tutti i nutrienti di cui il vostro corpo ha bisogno.

Come comporre/scegliere, quindi, l’insalata migliore e soprattutto bilanciata?

L’alimentazione è bella finché è varia: alterna il consumo tra proteine animali e vegetali

 

Fonte: https://www.my-personaltrainer.it/Articoli/Insalate.html

Milena Vittucci

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