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Dai nutrienti ai gruppi di alimenti: come e perché si mangia

L’uomo non si ciba di nutrienti, ma di alimenti. Per tale motivo, dunque, è più corretto trasformare tutte le informazioni nutrizionali in indicazioni sul consumo di alimenti, che sono suddivisi in gruppi abbastanza omogenei tra loro.

Presso gli antichi greci esisteva il mito dell’ambrosia, cibo e bevanda degli dei in grado di rendere immortali: più precisamente, oggi esiste il mito dell’alimento completo che fornisce in sé tutti i nutrienti necessari all’organismo. Si badi bene: nessun alimento è completo, ma ognuno fornisce una diversa combinazione di nutrienti.

Per poter costruire al meglio la propria dieta, è utile sapere che contributo nutrizionale danno i singoli alimenti. Più precisamente, questi ultimi sono divisi in gruppi e sono accomunati dalla caratteristica di possedere buone qualità di uno o più principi nutritivi, assenti o presenti in quantità irrilevanti negli altri gruppi. Al fine di nutrirsi in maniera completa ed equilibrata, bisogna fare in modo che ogni gruppo venga correttamente rappresentato durante ogni pasto.

Fonte: Pixabay

 

Se si ha, inoltre, cura di cambiare le scelte nell’ambito di ogni gruppo, facendole cadere ora sull’uno ora sull’altro dei componenti, si avrà la massima garanzia che la nostra dieta risulti opportunamente variata. Ovviamente, le quantità di cibo consumate, andranno commisurate alle raccomandazioni relative all’età, al sesso, alla taglia ed all’attività fisica del singolo, tenendo anche presente la diversa “densità calorica” dei vari alimenti.

Fonte: Pixabay

 

Non è necessario conoscere a memoria le tabelle di composizione degli alimenti, bensì è sufficiente conoscerne i gruppi. La classificazione degli alimenti più largamente condivisa riunisce gli alimenti in cinque gruppi:

  1. Il gruppo cereali, loro derivati e tuberi: comprende pane, pasta, riso, patate ed altri cereali minori (quali mais, avena, orzo, farro ecc.). Fra gli alimenti di questo gruppo, è opportuno utilizzare anche quelli integrali, in quanto più ricchi di fibra naturale.
  2. i gruppi dei grassi da condimento: comprende tanto i grassi di origine vegetale quanto quelli di origine animale. Il loro consumo deve essere contenuto, soprattutto perché costituiscono una fonte abbastanza concentrata di energia.
  3. il gruppo latte e derivati: comprende il latte, lo yogurt, i latticini ed i formaggi. Meglio utilizzare il latte parzialmente scremato, i latticini ed i formaggi meno grassi.
  4. il gruppo carne, pesce e uova: ha la funzione principale di fornire proteine di elevata qualità oligoelementi e vitamine del gruppo B. Sono da preferire le carni magre ed il pesce.
  5. il gruppo costituito da frutta e verdura: rappresenta una fonte importantissima di fibre, beta carotene, di vitamina C e di vari minerali. Da sottolineare anche la rilevante presenza, in questo gruppo, di quei componenti minori che svolgono una preziosa azione protettiva.
Fonte: MariaEsterDanese

 

 

Fonte: AA.VV., Cultura che nutre. Strumenti per l’educazione alimentare, 2008.

Milena Vittucci

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