Roma: la “Città Eterna”, la capitale d’Italia, ricca di monumenti che racchiudono secoli e secoli di storia ed amati e visitati dai turisti di tutto il mondo, ma basta che il buio sopraggiunga, che tutto cambia e scopri una Roma paranormale, oscura, che non trovi nelle guide turistiche, ma capace di suscitare altrettanta curiosità.
Roma paranormale: viaggio in 5 tappe tra leggenda e mistero
La triste storia di Beatrice Cenci

Ovunque ti volti a Roma, non c’è abitante che non conosce Beatrice Cenci, e la sua tragica storia, una più dolorose della città capitolina. Nata nel 1577, fu vittima di costanti angherie da parte del padre, Francesco, uomo violento e dissoluto, che si acutizzarono dopo la morte della madre.
Per sfuggire a tale destino, Beatrice chiese pure aiuto a papa Clemente VIII, domandogli di trovarle marito o di rinchiuderla in qualche convento; quest’ultimo le combinò il matrimonio con un giovane nobile di bell’aspetto, ma il padre si rifiutò di pagare la dote, e rinchiuse la figlia e la nuova moglie, Lucrezia Petroni, in un castello della frazione di Petrella Salto.
Le violenze continuarono fino al 9 settembre 1598, quando aiutò Olimpio Calvetti e Marzio da Fioran detto il Catalano, due servitori della Rocca, ad assassinare il padre, che venne ucciso a colpi di martellate in testa dopo essere stato stordito con dell’oppio.
L’anno successivo i congiurati vennero tutti processati e condannati a morte: Lucrezia e Beatrice vennero decapitate nella piazza di Castel Sant’Angelo gremita di folla, e da allora, si dice che ogni anno, nella notte tra il 10 e l’11 settembre, il suo fantasma appaia proprio a Castel Sant’Angelo, con la testa mozzata tra le mani.
Il Colosseo, tra applausi lontani e presenze silenziose

Passare davanti al Colosseo è sempre un’emozione, ma chi ha avuto la fortuna — o il coraggio — di visitarlo di notte, racconta di esperienze difficili da spiegare. Rumori metallici, voci lontane, presenze che sembrano seguire i visitatori tra i corridoi… È come se l’energia delle migliaia di vite spezzate nell’arena non se ne fosse mai andata.
C’è chi ha visto sagome muoversi tra le arcate, chi ha sentito un freddo improvviso in una serata estiva. Forse i gladiatori continuano a combattere anche nell’aldilà, o forse la memoria dei luoghi lascia un’impronta che si percepisce, anche senza vederla.
Nerone e la maledizione del Pincio

Un altro nome che pesa nella storia di Roma è quello di Nerone. Dopo la sua morte — o meglio, il suo suicidio — il popolo romano era così terrorizzato dal suo spirito che costruì una chiesa, Santa Maria del Popolo, proprio nel luogo dove si diceva fosse sepolto. Il motivo?
All’epoca si parlava di apparizioni demoniache, incantesimi e rituali oscuri. Ancora oggi, in certe notti, chi passeggia nei pressi di Piazza del Popolo dice di avvertire un’energia insolita, quasi inquietante. Un altro fantasma che sembra non voler lasciare la scena.
Il quartiere Coppedè: un set cinematografico abitato da ombre

Chi scopre il quartiere Coppedè per la prima volta, spesso resta a bocca aperta. Sembra uscito da un sogno — o da un film dell’orrore. Architetture liberty, simboli esoterici, mascheroni scolpiti sulle facciate… tutto parla un linguaggio misterioso. Si dice che qui si siano svolti riti magici e che ancora oggi accadano fenomeni strani: luci che si accendono da sole, rumori inspiegabili, voci. C’è chi lo evita di sera, e chi invece ci va apposta, attratto da quel mix di bellezza e inquietudine che solo Roma sa offrire.
I fantasmi dei Fori Imperiali
Passeggiare tra i Fori Imperiali al tramonto è un’esperienza suggestiva. Le pietre sembrano raccontare, i resti delle colonne sembrano vegliare. E poi ci sono quelle ombre che appaiono fugaci, quelle sensazioni che fanno voltare lo sguardo all’improvviso. C’è chi parla di spiriti di imperatori, senatori, legionari. Figure vestite d’antico che appaiono e spariscono tra le rovine. Sarà suggestione, certo. Ma Roma ha questo potere: farti sentire parte di un tempo che non esiste più… o che forse non è mai finito.