PulsePulse, fonte foto tmdb

Anche Netflix si dà ai medical drama, ma con Pulse ci è davvero riuscito?

Pulse nasce dalle menti di Zoe Robyn e Carlton Cuse e in 10 episodi ha voluto provare a seguire la scia dei medical drama che sono già presenti sul panorama cinematografico. In particolare, in molti ritengono che possa essere l’erede di Grey’s Anatomy, ma, proprio come afferma la stessa protagonista, la specializzanda Danny Simms, Grey’s Anatomy va dimenticato. In fondo, raggiungere ed eguagliare la portata della serie di Shonda Rhimes non sarebbe possibile, considerato anche il contesto storico e culturale in cui è nata.

E se dovessimo paragonare Pulse alla serie di Shonda, non me apprezzeremmo il vero potenziale.

Anche in questa serie, come in molti altri medical drama, seguiamo le vicende di specializzandi che si destreggiano qui tra pronto soccorso e chirurgia. Il focus della trama ruota attorno alla corsa per diventare specializzando capo, mentre Miami viene sconvolta da un uragano che mette a dura prova i medici di un ospedale, già alle prese con intricate relazioni.

Pulse e Grey’s Anatomy – i paragoni

Ci sono diversi elementi che ha scatenato il paragone con Grey’s Anatomy, tra questi il primo è sicuramente legato alla sua protagonista. Anche in Pulse c’è una specializzanda bionda, giovane, desiderosa di imparare, che si trova ad avere una relazione con il suo capo e che ha turbolenti rapporti in famiglia, con un padre alcolizzato ed una sorella della quale lei si fa carico.

Ricorda molto le vicende tra Meredith e Derek e Meredith, Tatcher e Lexie.  Anche in Pulse inoltre, vi sono diverse scene hot tra i medici nelle stanze da guardia, si crea anche un momento alla Izzie e Danny quando il dottor Cole si innamora della sua paziente Nia, c’è uno specializzando innamorato della sua collega (Elijah verso Danny) e non ricambiato ( proprio come George verso Meredith). E come in Grey’s Anatomy anche qui le catastrofi sono all’ordine del giorno.

6VWblnWBocgrFv5hXmlYDLMgV2T Pulse - il medical di Netflix è l' erede di Grey's Anatomy?
Pulse

Come in Grey’s e come in molti altri medical drama che hanno segnato la storia delle serie televisive, ritornano alcuni topos: lavorare in assenza di corrente elettrica, fare i conti con l’operare nonostante si sia emotivamente coinvolti con i pazienti, commettere errori, combattere contro il tempo per salvare una vita.

Si conoscono le storie personali dei medici e quelle dei pazienti e inevitabilmente nascono relazioni. Pulse non ha potuto evitare di inserire tutti questi fattori che caratterizzano le serie ambientate in ospedale e di questo non se ne può fare una colpa. Ci si chiede allora, perché guardare questa serie piuttosto che New Amsterdam, Dottor House, The good doctor o qualsiasi altra creazione a tema?

Sicuramente ogni serie medica ha il suo carattere. Ad esempio con New Amsterdam abbiamo una prospettiva dal punto di vista del direttore sanitario, con Dottor House si entra nell’ambito clinico e con The good doctor assistiamo alle vicende di un medico autistico. Pulse potrebbe essere una delle tante serie che passeranno inosservate se non si continua con una prossima stagione che le dia un vero e proprio carattere.

Ma questa prima stagione ha promesso bene. Si può dire che il focus sulla corsa da specializzando capo, l’affrontare le proprie responsabilità da adulti, il doversi far apprezzare non soltanto dai colleghi ma anche dai superiori, siano stati dei punti di partenza per realizzare un prodotto che analizzi anche l’aspetto più introspettivo della vita di un giovane medico. Non dovrà sicuramente mancare anche la parte relazionale.

Sarebbe interessante inserire nuovi personaggi, vedere come Elijah lavorerà da specializzando capo, capire se ci sarà un futuro per Danny e Xander e vedere come sarà stravolto il pronto soccorso con il nuovo capo del reparto. Il finale di stagione lascia aperte queste possibilità, ma sicuramente un colpo di scena alla Grey’s con una Addison che si presenta a Meredith dicendo di essere la moglie di Derek ( finale prima stagione) non ha eguali e per affermare che Pulse è l’erede di Grey’s Anatomy bisognerebbe avere una Shonda dietro le quinte a dirigere i fili.

 

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