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Formula per un delitto – Murder by Numbers (2002) – la recensione

Recensione Formula per un delitto - Fonte tmdb

Recensione Formula per un delitto - Fonte tmdb

“Formula per un delitto” è la storia di diverse ossessioni, che ruotano intorno alla risoluzione di un omicidio. La sensazione che lascia è che sarebbe potuto essere molto di più. Un vorrei, ma non posso. La protagonista è Sandra Bullock e interpreta il ruolo di Cassie Mayweather, un detective della omicidi, che si impegna a risolvere un caso liberamente ispirato a fatti realmente accaduti.

La Trama di Formula per un delitto

Il film segue la storia di due giovani assassini, Richard Haywood e Justin Pendleton, che pianificano e commettono un omicidio quasi perfetto. La trama si basa sull’omicidio di Bobby Franks, ucciso nel 1924. La detective Cassie Mayweather, affiancata dal collega Sam Kennedy, si impegna a risolvere il caso, nonostante le sfide  con il proprio passato e le tensioni interne al dipartimento di polizia.

Niente paura, non spoileramo praticamente nulla. Gli assassini vengono rivelati nelle prime battute della pellicola ed il rapporto tra i due giovani e la detective Cassie Mayweather sarà il vero fulcro attorno a cui ruoterà l’intera trama.

Analisi della Sceneggiatura di Formula per un delitto

La critica principale rivolta al film riguarda la sceneggiatura irregolare, a tratti irrealistica, prodotta dalla penna di Tony Gayton. La maggior parte del pubblico ha evidenziato come le interazioni, tra i vari personaggi che si muovono sullo schermo, siano inverosimili. In particolare, tale accusa viene rivolta alle scene che coinvolgono il personaggio di Sandra Bullock ed i due giovani assassini. Un momento che, nell’economia del film, dovrebbe essere altissimo, diventa banale.

Irrealistica è anche l’ossessione dei giovani per l’omicidio. Questo dettaglio venne messo al centro della mattanza mediatica. I ragazzi vengono spesso definiti “dementi, annoiati e interpreti, per gioco, del ruolo di Dio”. Non proprio personaggi indimenticabili.

Le interpretazioni degli attori in scena

Ryan Gosling e Michael Pitt offrono performance convincenti nei ruoli degli assassini adolescenti, mentre Sandra Bullock interpreta il ruolo di Cassie Mayweather con impegno. Tuttavia, alcune critiche sono state rivolte alla rappresentazione del personaggio di Cassie, che sembra compromettere l’integrità del personaggio in alcune scene.

Regia e impatto emotivo: il vero punto debole

Diretto da Barbet Schroeder, il film non raggiunge gli standard dei suoi lavori precedenti, mancando di impatto emotivo e di scene memorabili. La narrazione risulta stereotipata ed è priva di grinta.

In particolare, non convince per nulla la durata della pellicola. Centoventi minuti di film, che potrebbero essere tranquillamente riassunti in novanta. Nel mezzo, inquadrature psicologiche drammatiche che ricordano in qualche modo distorto le produzioni Toei Animation.
Suspance? No, nervosismo.

Il risultato è noia. In sala, a casa sul divano. Il film è stato massacrato sia dalla critica cinematografica dell’epoca, sia dalle recensioni dei tempi moderni. Formula per un delitto, infatti, gode di uno dei peggiori ranking su Rotten Tomatoes: 30/100. Leggermente migliore è il parere del pubblico, 49/100.

Altri siti sono più clementi, ma in quasi nessuno la pellicola va oltre la sufficienza. Il giudizio di utenti e critica, online, resta decisamente uniforme e si allinea con quanto espresso finora. “Vorrei, ma non posso”. O meglio, “non riesco”.

Recensione Formula per un delitto: lo consigliamo?

Recensione Formula per un delitto – Fonte tmdb

Sì, la visione di questo film è assolutamente consigliata. Impagabile è la presenza di un giovanissimo Ryan Gosling, impegnato a vestire panni ben diversi da quelli a cui oggi siamo abituati. Nel complesso, però, non aspettatevi il capolavoro cinematografico.

Le lacune non mancano, la critica è stata decisamente severa, ma a tratti giusta. La continua ossessione per l’omicidio, la sceneggiatura irregolare e le spiegazioni spesso inverosimili sono i primi problemi. La regia, poi, non aiuta di certo il ritmo del film. Ad Hollywood sanno fare thriller. Li sanno fare e anche bene. Formula per un delitto ha estremizzato la ricetta del thriller perfetto, fino a diventare, a momenti, una parodia di sé stesso.

Qual è il vostro parere su questo film? Avevate già avuto modo di vederlo dal 2002 ad oggi o lo avete recuperato grazie alla programmazione televisiva odierna? Fatecelo sapere nello spazio commenti!

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