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Il Natale è finalmente arrivato. Dopo le ultime, frenetiche corse per i regali, i preparativi, le decorazioni e le ore passate in cucina per rendere il cenone della vigilia indimenticabile, ci si accinge a rilassarsi per godersi a pieno questa giornata di festa. Le tavole straripano di ogni sorta di bontà, e non possono mancare loro, che sono tra i protagonisti indiscussi di questo periodo: i dolci tipici natalizi. Da nord a sud, i dolci serviti tradizionalmente il giorno di Natale sono innumerevoli, grazie alla nostra ampia cultura gastronomica. Ma quali sono i principali? Se siete curiosi, unitevi a noi, alla scoperta di questa breve rassegna culinaria.
Dolci tipici natalizi: il panettone

Uno dei dolci tipici natalizi per eccellenza, prelibatezza apprezzata in tutto il mondo e perennemente al centro del confronto con il pandoro, suo rivale, il panettone nasce ufficialmente a Milano nel 1919, dalle sapienti mani di Angelo Motta, fondatore del popolare marchio dolciario che contribuì alla sua diffusione in tutta Italia. Tuttavia, prima di allora esistevano già delle versioni di panettone, ma le origini sono contrastanti e difficili da rintracciare, legate perlopiù a storie tramandate. Le prime tracce di ricette simili a quella odierna del panettone risalgono al XV secolo, sempre a Milano, durante il periodo di Ludovico il Moro.
Una delle leggende vuole che a crearlo sia stato un errore: il cuoco della corte degli Sforza, infatti, avrebbe inavvertitamente bruciato il dolce che stava preparando per una sontuosa cena di Natale, che avrebbe ospitato diversi nobili di rilievo. Uno sguattero di nome Toni gli diede una mano, aiutandolo a preparare un dolce con i pochi e semplici ingredienti che avevano ancora disposizione. Il risultato sarebbe stato rinominato Pan de Toni, da cui l’ipotetica etimologia di panettone.
Il pandoro

Per vedere le origini del pandoro che, come abbiamo visto, è il rivale per antonomasia del panettone, ci spostiamo in Veneto, e più precisamente a Verona. Il suo nome deriva dall’espressione in dialetto veneto pan de oro, che fa riferimento all’aspetto dorato e soffice del suo impasto. Per quanto, anche in questo caso, le origini di questo dolce tipico natalizio siano abbastanza ignote, il pandoro ha comunque una data ufficiale di nascita: il 14 ottobre 1884.
Il suo creatore fu Domenico Melegatti, pasticcere veronese, che si ispirò a una ricetta che veniva spesso preparata dalle donne del luogo, ossia il Levà, che veniva fatto lievitare per poi essere ricoperto di granella di zucchero e mandorle. Melegatti modificò la ricetta, togliendo la copertura e aggiungendo burro e uova all’impasto, per renderlo soffice, così come lo conosciamo noi. La sua classica forma ottagonale, invece, venne perfezionata da Angelo Dall’Oca Bianca, pittore anch’egli originario di Verona.
Insomma, la patria di Romeo e Giulietta è stata rivoluzionaria anche dal punto di vista culinario.
Il torrone

Il torrone è ormai uno dei primi dolci tipici natalizi a cui si pensa quando si rievoca mentalmente il Natale e i piatti tradizionali della gastronomia italiana. Il suo nome deriva dal latino, e più precisamente dal verbo torrere, che va a indicare la tostatura delle mandorle che, solitamente, lo compongono.
La prima volta che, nella storia, riveniamo una ricetta simile a quella del torrone, i cui ingredienti sono albume d’uovo, miele, zucchero, mandorle ed, eventualmente, frutta secca variegata come guarnizione, risale all’antica Roma, e rappresentava una fonte di energia per gli atleti e i soldati romani. La nascita del torrone come lo conosciamo oggi, tuttavia, è avvenuta in Spagna, più precisamente in Catalogna, ma la sua diffusione in suolo italiano è partita dalla Sicilia.
Gli struffoli

Gli struffoli sono un dolce tipico natalizio di Napoli, che in poco tempo si è diffuso in tutta l’Italia centro-meridionale. Sono palline di pasta dolce, immerse nel miele e fritte nell’olio o nello strutto, a proprio piacimento, per poi venire guarnite con frutta secca, granella di zucchero e confettini. Questo dolce, però, non ha origini partenopee, ma è più probabile che abbia fondato le sue radici in Grecia, o in Andalusia, la regione meridionale della Spagna.
Le cartellate

Restando sempre in sud Italia troviamo le cartellate, un dolce tipico natalizio originario della Puglia, ma preparato anche in Calabria e in Sardegna. Il nome è collegato al termine cartellate, che si rifà alla loro classica forma un po’ incartocciata. Si tratta di un dolce diffuso in tutta la regione, ma più popolare, in particolar modo, nel barese. Sono fatte di impasto dolce, modellato come una sorta di cestino, per l’appunto, incartocciato, immerse nel miele o nel vincotto, che conferisce un sapore molto particolare. Piccola curiosità: ha riferimenti cristiani, simboleggia infatti sia il bambin Gesù nella culla, sia la corona di spine della crocifissione.
Quali di questi dolci tipici natalizie mangerete a Natale? Ci sono altri dolci che ritenete degni di menzione? E soprattutto… panettone o pandoro? Fatecelo sapere in un commento!