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Chiara Ferragni, perchè guardare Unposted?

Chiara Ferragni Unposted: perché guardare il documentario sull’influencer italiana

Chiara Ferragni è ormai conosciuta da tutti. C’è chi la ama, chi la odia, chi è soltanto invidioso del suo successo e chi invece, vorrebbe un po’ essere come lei.

Che sia per i suoi outfit, per i suoi piedi, per la pancia da gravidanza inesistente o per le innumerevoli stories con Fedez e Leone, Chiara Ferragni fa parlare di lei, nel bene o nel male.

Lunedì 12 ottobre la rai ha deciso di trasmettere Unposted, il documentario che racconta la vita dell’influencer, dai suoi esordi sino al matrimonio con Fedez.

Chiara Ferragni Unposted: gli inizi 

La nota influencer italiana nasce a Cremona nel 1987 e inizia la sua carriera collaborando con l’ex fidanzato Riccardo Pozzoli. Insieme hanno creato il blog The Blonde Salad, chiamato così, poiché letteralmente la Ferragni voleva buttare su carta “un’insalata di me”, come lei stessa ha affermato in una storia su Instagram dedicata agli 11 anni di quello che poi è diventato il suo marchio personale.

Dal 2009, con la nascita del blog, non si è più fermata e la sua strada è stata tutta in ascesa. Prima presenta il suo marchio di scarpe, successivamente si conquista il titolo di prima fashion blogger ad apparire su Vogue.

Il 2016 è il suo anno: da Ambassador per Pantene all’essere inserita da Forbes nella lista delle “30 under 30 Europe” fino alla creazione da parte di Mattel di una Barbie versione Chiara Ferragni.

Chiara Ferragni Unposted è stato accolto positivamente e negativamente dalla critica. Marco Mereghetti, recensì il documentario in occasione della sua presentazione al festival di Venezia, affermando che altro non è che una propaganda di un film nordcoreano. Secondo il critico infatti, Chiara Ferragni non fa altro che tirare l’acqua al suo mulino, mostrando soltanto la parte bella e meno spontanea di lei.

Viene naturale allora chiedersi perché dovremmo guardare Chiara Ferragni Unposted. Secondo noi di The Web Coffee ci sono ben 5 motivi per farlo.

Sicuramente uno dei primi motivi che spinge a voler vedere il documentario è la curiosità. Capire perché Chiara Ferragni è diventata così influente. I primi passi della influencer sono stati nel mondo della moda e ciò che lei ha creato è stato accorciare la distanza tra questo mondo fatto di sfilate e outfit giusti, ed il pubblico, permettendo anche ai più giovani di avvicinarsi ad un qualcosa considerato per lo più di nicchia. Secondo Fendi il pregio di Chiara Ferragni è stato quello di aver mantenuto una naturalezza nonostante la popolarità venutale addosso. Secondo Alberta Ferretti tutti sono affascinanti da Chiara Ferragni perché è autentica e lancia un messaggio semplice “se vuoi puoi farlo anche tu”.

Chiara Ferragni Unposted alterna commenti su Chiara da parte di esponenti del mondo della moda e non solo, come Fendi, Forbes e Alberta Ferretti, a retroscena di momenti lavorativi come la preparazione prima di importanti sfilate di moda, e di vita privata.

Quest’ultima ci viene testimoniata con estrema dolcezza dalla mamma di Chiara, Marina Di Guardo che la descrive come una bambina caratterizzata da una grande voglia di fare, esplorare ed essere determinata. “Se i tuoi genitori ti fanno capire che sei speciale tu ti senti speciale con questa frase Chiara fa capire al pubblico quanto sia stato importante il supporto da parte dei suoi genitori che l’hanno sempre sostenuta e incoraggiata in ogni avventura.

Dai 16-17 anni Chiara Ferragni è già sui social. Inizia infatti a pubblicare foto di viaggi, outfit e momenti personali su flickr conquistandosi popolarità ed anche i primi haters.

“Mi dispiaceva che le persone non riuscissero a capire che ciò che facevo aveva un valore.” Afferma infatti Chiara Ferragni, aggiungendo che era difficile essere una delle poche italiane, giovani, ad avere delle collaborazioni importanti in un periodo storico in cui iniziavano ad emergere le prime figure degli influencer.

Chiara Ferragni ha avuto la capacità di creare un nuovo modo di comunicare in un’era che sta diventando sempre più digital, e bisogna riconoscerle il pregio di essere stata caparbia e determinata nonostante gli haters che affermavano che non sarebbe durata più di sei mesi. Ci insegna che se lo si vuole davvero si possono raggiungere i risultati migliori. A dimostrazione di ciò è proprio The Blonde Salad, nato come blog personale e diventato oggi una vera e propria azienda che l’ha resa una vera imprenditrice digitale.

Essere donna e avere successo è quasi una colpa, afferma Fendi, ma ciò che Chiara vuole dirci è che essere donna non significa essere da meno, anzi è proprio grazie alla rottura con Riccardo che lei ci trasmette una lezione importante: qualsiasi cosa sì voglia fare la sì può fare anche da soli. Chiara Ferragni Unposted mostra anche come la Ferragni sia diventata una fonte di ispirazione per tanti giovani che oggi vorrebbero essere come lei.

In primis perchè nonostante il successo raggiunto è rimasta quella ragazzina che aveva grandi sogni e che non si è mai posta sopra gli altri. “Mi fate sentire come se fossimo una grande famiglia” ha infatti detto alla sua crew con la quale collabora e questo mostra come sia riuscita a creare una community non soltanto online ma anche offline.

In Chiara Ferragni Unposted viene anche rappresentato l’amore tra Chiara e Fedez. Anche in questo caso ci viene trasmesso un insegnamento: se si ama qualcuno, e lo si ama per davvero, non ci sono distanze fisiche o mentali che tengano.

Non servono anelli per tenerci assieme. Dice Fedez prima di chiedere a Chiara di sposarlo. E l’amore è stato ed è ancora parte fondamentale della vita di Chiara Ferragni.

“Non volevo diventare famosa. Volevo fare qualcosa che avesse un senso” Dichiara infatti l’influencer, e sebbene questa sia stata la frase che è rimasta più impressa dell’intero documentario, non è un caso se associata ad essa vi siano le prime immagini dei Ferragnez come famiglia.

Ancora una volta viene dimostrato quali siano i valori che contano. Non i soldi, il successo, il lavoro, piuttosto gli affetti. Quelli che ti porti dentro e che ti scaldano il cuore molto più di milioni di follower sui social.

A proposito di ciò, in Chiara Ferragni Unposted viene spiegato perché la coppia ha deciso di condividere anche momenti di vita privata. Il potere della condivisione consiste anche nel poter raccontare il bello e il brutto del diventare genitori. Questo pensiero viene condiviso anche dal marito Fedez che afferma che “La felicità è costituita dai legami. Raccontiamo la genitorialità per esorcizzare delle paure”.

Ci viene dunque insegnato che non sempre gli influencer trasmettono messaggi negativi, e che i social possono essere uno strumento per comunicare le proprie idee, dare sostegno, narrare eventi e magari offrire nuove prospettive a chi non trova uno spiraglio di luce.

Nella parte finale di Chiara Ferragni Unposted l’influencer si mostra con tutta la sua fragilità, quella di una ragazzina che ne ha passate tante e che ha paura di questa felicità, ma che non si arrende e continua ad essere d’ispirazione.

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