Site icon The Web Coffee

Vintage Friday: i 10 migliori teen drama di sempre

L’importanza delle serie tv è ormai nota a tutti. Tra le loro funzioni, possiamo trovare anche quella di formazione. Per questo, il Vintage Friday di oggi è dedicato ai migliori teen drama di sempre.

Fonte foto: Donnamoderna

Se provate a chiedere a individui di diversa età con quale serie sono cresciuti, tutti daranno una risposta diversa. Il teen drama, infatti, è uno dei generi più sfruttati dalle serie tv e apparentemente il più semplice: basta metterci un triangolo amoroso, qualche problema adolescenziale e una spruzzatina di fantasy, thriller e chi ne ha più ne metta.

Ovviamente i teen drama non sono tutti uguali: ci sono quelli più patinati che rappresentano problemi che un normale adolescente non potrebbe mai avere oppure quelli più crudi e drammaticamente realistici.

 

Vediamo quali sono i migliori teen drama di tutti i tempi.

 

Dawson’s Creek

Partiamo con uno dei classiconi del genere: Dawson’s Creek, il teen drama supremo. Ci troviamo a Capeside e seguiamo le vicende di quattro adolescenti: Dawson, aspirante regista e fan sfegatato di Steven Spielberg, Jen, la nuova arrivata, all’apparenza aggressiva e superficiale, Joey, ragazza dalla vita difficile che lavora con la sorella nel ristorante di famiglia e Pacey, migliore amico di Dawson.

Nel corso delle stagioni vedremo i quattro protagonisti crescere e andare avanti nelle loro vite, tra relazioni d’amore dolorose per terminare col finale tragico che ci ha traumatizzato tutti.
Dawson’s Creek è stata la serie prediletta di migliaia di adolescenti, a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila, oltre ad essere una delle serie capostipite del genere.

Fonte foto: Tvzap

 

Beverly Hills 90210

Andiamo avanti con un’altra serie classica del genere, che ha fatto scuola: Beverly Hills 90210.
Nell’assolata Beverly Hills s’intrecciano le storie di un gruppo di amici al liceo: Brenda, Brandon, Kelly, Steve, Andrea, Dylan e David.

Quello che ci ha fatto sognare di questa serie (a parte il compianto Luke Perry) è stato il senso di amicizia che ci ha fatto desiderare di avere un gruppo di amici così, ma non solo. Ci hanno appassionato le turbolente storie d’amore (ricordiamo tutti il triangolo amoroso tra Dylan, Kelly e Brenda), il loro passaggio nell’età adulta, l’attenzione nel trattare argomenti considerati tabù fino a quel momento (la dipendenza dalle droghe, l’omosessualità, le gravidanze indesiderate) e i meravigliosi outfit anni Novanta dei protagonisti (che ancora oggi copiamo).

Fonte foto: Il Post

 

Tredici

Facciamo un salto in avanti per un teen drama molto più recente: 13 reasons why.

Tredici (questo è il titolo italiano) si è presentato come una denuncia di alcune tematiche delicate legate all’adolescenza.
La protagonista è Hanna Baker, la ragazza si è suicidata durante gli anni di liceo per una serie di motivi e di persone e ha raccontato tutto su delle cassette: ogni cassetta è legata ad una persona e ad una ragione per cui la ragazza si è tolta la vita.

La serie, almeno nelle prime due stagioni, rappresenta una vera e propria denuncia sociale per quanto riguarda tematiche che non vengono affrontate pienamente dalla società, come il suicidio in età adolescenziale e il bullismo. Col passare delle stagioni, la serie si è “ammorbidita” diventando più un teen drama a tinte thriller e perdendo, forse, la sua vera funzione: quella di urlare al mondo che il bullismo è una piaga sociale pericolosa e che può portare al suicidio, come ha fatto Hanna Baker.

Oltretutto, la scena in cui Hanna si taglia le vene è stata rimossa a posteriori da Netflix perché considerata troppo forte per il pubblico.

Fonte foto: Wired

 

Glee

Passiamo a tutt’altro genere con un teen drama molto amato: Glee.

I protagonisti di questa serie sono un gruppo di liceali che fanno parte del Glee Club, ovvero un gruppo di canto coreografato. Nel corso delle stagioni vedremo i ragazzi andare avanti con le loro vite, tra sogni infranti e realizzati, ma anche molte storie d’amore e di amicizia e, soprattutto, tanta musica.

Se all’apparenza Glee potrebbe sembrare una serie leggera, date anche le numerose performance musicali, col tempo si rivela una serie che rispecchia pienamente l’adolescenza. Nel corso della serie vediamo affrontare tematiche molto importanti, come il bullismo, l’omofobia, le gravidanze durante l’adolescenza, i dubbi sul futuro e anche la morte.

In molti ricorderanno Glee per la morte di Cory Monteith, l’interprete di Finn e uno dei protagonisti più amati della serie: Finn era il Quarterback, il primo ragazzo popolare che si unisce al Glee Club e che ha una storia d’amore con Rachel.

Su Glee molti adolescenti hanno visto sé stessi e la serie li ha aiutati a vivere quel periodo complicato che chiamiamo adolescenza.
Noi, intanto, cantiamo ancora a squarciagola “Loser like me”.

Fonte foto: Hall of Series

 

Gossip Girl

Tra le serie più amate degli anni Duemila, c’è sicuramente Gossip Girl.

Gli adolescenti dell’Upper East Side, con le loro vite meravigliose, sono i protagonisti di questa serie. A rompere gli equilibri è Gossip Girl, un blog scandalistico che scopre le carte in tavola e rivela tutti i segreti più intimi dei protagonisti, dall’abuso di droghe ad un tradimento.

La serie inizia col ritorno a New York di Serena Van der Woodsen, un’adolescente turbolenta, scappata dalla città per un evento drammatico di cui nessuno è a conoscenza.
Si tratta di una serie molto patinata, ai limiti dell’impossibile: se la media degli adolescenti è alle prese col primo approccio al sesso o con la scuola, in Gossip Girl si parla di sbronze epocali, tradimenti a profusione e vite da sogno. Nonostante ciò, per chi ci è cresciuto, Gossip Girl rimarrà uno dei capisaldi della propria adolescenza.

Fonte foto: Neomag

 

The O.C.

Se negli anni Novanta c’era Beverly Hills, negli anni Duemila c’è stato The O.C.

Il protagonista è Ryan Atwood, un adolescente difficile che viene arrestato per il furto di un’auto (compiuto dal fratello). Data la situazione, un avvocato di Orange County si prende a cuore la situazione e decide di farlo abitare a casa sua, insieme alla moglie al figlio nerd Seth Cohen. Per quanto riguarda il lato femminile, abbiamo Marissa, la (tanto) problematica Marissa, che avrà una relazione turbolenta con Ryan e Summer, apparentemente superficiale e frivola, che s’innamorerà di Seth.

La serie tocca tutte le tematiche-tipo dei teen drama: tradimenti, problemi con la famiglia, omosessualità e abuso di droghe.
Oltretutto, come non citare il trauma che ha segnato un’intera generazione: la morte di Marissa ci ha spezzato il cuore per sempre.

Fonte foto: NoSpoiler

 

Euphoria

Ritorniamo ai tempi recenti e parliamo di Euphoria. Si tratta di una serie del 2019, basata sull’omonima miniserie israeliana.

Euphoria si pone al di sopra degli altri teen drama, proprio per la durezza della sua narrazione: si parla di tematiche drammaticamente attuali, come l’abuso di droghe, il bullismo nei confronti di una ragazza transgender, i problemi mentali e l’ansia sociale. Il tutto è condito da un’ottima sceneggiatura e da un’ottima fotografia, oltre alla buona interpretazione del cast.

Euphoria è il ritratto della generazione moderna, con feste estreme, YouPorn, app per il dating, abuso di droghe e di medicinali.
La serie è una visione senza filtri dell’adolescenza, in tutti i suoi lati più difficili e malati, senza alcuna edulcorazione.

Fonte foto: Telefilm Central

 

Riverdale

Riverdale è la serie fenomeno degli ultimi anni, un calderone di teen drama, thriller e trash.

Nella cittadina di Riverdale accadono cose strane, la storia inizia con l’omicidio di un ragazzo e da questo punto inizia la narrazione. I protagonisti sono adolescenti, ma c’è anche qualche tocco vintage con la presenza di Luke Perry e di Molly Ringwald, reginetta delle commedie romantiche anni Ottanta.

Gli attori protagonisti sono diventati delle vere e proprie star, proprio per il grande fenomeno che è stato e che continua ad essere Riverdale.
In molti la criticano per essere un passo avanti al trash, con storyline assurde e puntate musicali senza senso. Ma le serie sono anche questo: intrattenimento e Riverdale è esattamente questo.

Fonte foto: Birdmen Magazine

 

Sex Education

Anche Sex Education è figlia degli ultimi anni, dell’era dello streaming e di una nuova forma di teen drama.

Qual è l’argomento di cui gli adolescenti parlano di più? Il sesso. Ed è proprio su questo tema che ruota la serie. Non c’è traccia di edulcorazione in Sex Education, tutto è esplicito: il sesso muove le vite degli adolescenti, in tutte le sue forme.

Il protagonista è Otis, un adolescente sfigato, la cui madre è una rinomata sessuologa, fin troppo invadente nella vita privata del povero Otis.
Ma la vera bellezza di questa serie sta proprio nelle tematiche affrontate, senza filtri e senza patinature. Si parla del primo approccio al sesso, si parla di aborto, si parla di molestie, si parla di sesso omosessuale e di tutte le sue problematiche (tematica che viene veramente poco affrontata al giorno d’oggi), tutto condito da un linguaggio sagace ed esplicito, che è la vera forza di questa serie.

Sex Education è stata una piacevolissima sorpresa, ha conquistato tutti, anche i più allergici ai teen drama e non vediamo l’ora della terza stagione.

Fonte foto: Rolling Stone

 

Skins

Finiamo in bellezza con una delle serie simbolo dell’adolescenza: Skins.

Serie britannica (non guardate la terribile trasposizione americana) che racconta la vera adolescenza negli anni Duemila, affrontando tematiche forti, come la droga, i problemi mentali, l’anoressia e la morte.

Skins si pone come baluardo del racconto veritiero, senza essere patinato, senza essere edulcorato in alcun modo: la serie mostra le vere difficoltà che tutti abbiamo affrontato durante l’adolescenza. Skins è passione, dolore, sofferenza, ma soprattutto verità. Se non l’avete visto in adolescenza, dovete rimediare subito, anche se quel periodo della vostra vita è passato ormai da anni.
Skins non passerà mai di moda.

Fonte foto: BeJournal

E per voi qual è il migliore teen drama?

Exit mobile version