L’Empire State Building si è tinto di giallo e viola, i colori dei Lakers, per ricordare Kobe Bryant che è stato definito “un’ispirazione per milioni di persone nel mondo che se ne è andata troppo presto”.
Ancora nessuna certezza su quando verrà svolto il funerale, quel che si sa, al momento, è che probabilmente gli si renderà omaggio al Los Ángeles Memorial Coliseum, che può contenere fino a 77500 posti, più capiente dunque dello Staples Center,
Il luogo dove per tanti anni Kobe ha disputato i suoi match. Eric Garcetti, il sindaco di L.A. vorrebbe realizzare il funerale perfetto, dando modo a tutti di poter dire addio a Kobe, che per loro era “come l’oceano o il bel tempo che abbiamo”.

Queste le parole con cui descrivere la leggenda dell’NBA che ha perso la vita in quel terribile incidente in elicottero, mezzo che egli prendeva per saltare il traffico e non farsi rubare altri instanti da poter passare in famiglia.
Nei prossimi giorni sicuramente vi saranno molteplici commemorazioni per l’ex giocatore dei Lakers, alcune già avviate come quella italiana durante la partita Milano-Torino. Sebbene la Lega non abbia dato la “gentile concessione” ad inizio partita il classico minuto di silenzio, i tifosi hanno ricordato Kobe.
Ed ecco che una maglietta con il numero 24 è stata posizionata a bordo campo con un mazzo di fiori gialli e viola, sul maxischermo scorrono le foto di Kobe Bryant scelte dai tifosi, il tutto accompagnato da “Who wants to live Forever” dei Queen.
Palazzi, monumenti e scalinate colorati in giallo-viola e murales che si stanno diffondendo a vista d’occhio per non dimenticare Kobe Bryant.

Quando Kobe Bryant è deceduto, tra la nebbia del cielo di Los Angeles, probabilmente stringeva in un abbraccio la sua bambina, Gianna. Sicuramente, prima di chiudere gli occhi per sempre, avranno pensato al resto mondo, e soprattutto alla loro famiglia e ai loro amici più cari. Tuttavia, morire è facile. È molto più difficile sopravvivere alla perdita.
Vanessa Bryant adesso, deve fare i conti con il fatto che non vedrà mai più suo marito e sua figlia, che dovrà crescere le altre bambine senza il supporto della figura maschile.
Il suo dolore è inimmaginabile. Ricevere la notizia che qualcuno che fatto parte della tua vita non esiste più, è un trauma che può anche portarti via da te stesso se non, in qualche modo, sì provi a superare il lutto. Per giorni Vanessa non si è espressa, ma con un lungo post su Instagram lancia un messaggio pubblico insieme ad una dolce foto di famiglia.
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Io e le mie ragazze vogliamo dire grazie per tutte le preghiere. Ne abbiamo decisamente bisogno. Siamo completamente devastate dalla perdita improvvisa del mio adorato marito Kobe, incredibile padre per i nostri bambini, e per la mia bellissima e dolce Gianna… Siamo anche devastate per le altre famiglie che domenica hanno perso qualcuno a loro caro: condividiamo il loro dolore intimamente.
Il supporto che non soltanto il pubblico ma anche la sua rete privata di affetti le sta donando sarà sicuramente una manforte nel tentare di guarire da lutto, affrontandone le varie fasi fino a ricordare i momenti migliori di Kobe Bryant senza esserne troppo tristi.
Kobe e Gigi sapevano entrambi di essere amati in maniera davvero profonda… Loro erano il nostro stupendo regalo, che ci è stato tolto troppo presto. Non so cosa ci riserverà la vita da qui in avanti, perché mi è impossibile immaginarla senza di loro. Ma ci svegliamo ogni giorno e ci facciamo forza perché con la loro luce, Kobe e la nostra piccola Gigi ci illuminano la via da percorrere… Vorrei solo poterli abbracciare, baciare e averli qui con noi per sempre.