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La Mia Hit: il sound degli 883 e degli articolo 31 nel nuovo singolo di J-Ax (Feat. Pezzali)

La mia Hit: il nuovo singolo di J-AX

Con un brano che sin da subito si classifica tra i probabili prossimi tormentoni di questo 2020 appena iniziato, J-Ax lancia il primo singolo del suo nuovo disco ReAle in uscita il 24 gennaio a cinque anni di distanza dall ultimo lavoro da solita “Il bello di essere brutti”.

La canzone si intitola “La mia Hit ed è scritta in collaborazione con Max Pezzali. Prima di tutto, Alessandro Aleotti e Massimo Pezzali sono grandi amici e condividono passioni comuni, che li hanno portati a realizzare un brano che racchiude l’essenza di entrambi.

A proposito de La mia Hit il cantante ha detto «Nella mia testa questo pezzo vuole unire lo spirito degli Articolo 31 e 883 degli albori: ormoni, sentimenti e un po’ di sano cazzeggio».

Ha dichiarato J-Ax sui social e difatti, attraverso le parole e la musicalità de La mia Hit possiamo riconoscere il sound di Pezzali.

Max che abbandona per un attimo l’animo romantico, e si adegua alla ribellione dell’amico, in una canzone che vuole “rappresentare metaforicamente i grandi successi da Hit Parade come i grandi amori della vita.”

Il timbro smielenso di Max si evidenzia nel ritornello, che riferendosi ad una canzone che diventa un Hit ma anche per estensione ad una ragazza di cui ci si innamora, recita:

Non ti passa la radio e
non ti trovo su Youtube
ma ti guardo così tanto che
hai fatto milioni di views
e ho fatto mille canzoni
ho fatto mille feat
per accorgermi
che solamente tu
sei la mia hit.

Tuttavia il singolo è pervaso dal solito J-Ax che si riconosce tra le righe di parole scritte a metà per nascondere quello che non si può dire ( pensavo fosse una gran bella scop, scoperta/ Di quelle che appena mi vedono aprono le label tu) e frasi in cui senza pudore ci riporta ad altri brani più famosi che inneggiavano la “Maria” ( E la dove c’era l’erba adesso ci sei tu ).

Quello che rende La Mia Hit originale anche se a tratti troppo commerciale, è proprio però l’unione di due personalità diverse, quelle di Ax e Pezzali, provenienti da storie differenti ma rese simili dal mondo della musica.

I loro brani sono stati colonna sonora delle vite di tanti adolescenti, che se da un lato si lasciavano convincere che la regola dell’amico non sbaglia mai e romanticamente credevano che potrebbe scomparire l’universo tranne noi, dall’altro si scatenavano ballando in una spirale ovale sentendo piccoli per sempre. Un mix di emozioni, dalle più fragili alle più adrenaliche, che hanno reso questi due artisti quel che sono oggi.

I due cantanti si conoscono sin dai tempi di Festivalbar, quando si incontravano nei retroscena o nei camerini, negli effervescenti anni 80/90 e dovevano destreggiarsi tra artisti già affermati che li guardavano con fastidio e giornalisti che li valutavano con sufficienza.

L’amicizia tra i due è sopravvissuta ad invidie e al contrario di molti altri cantanti che sono scomparsi dal panorama musicale, dimenticati dopo un mese come Gangnam Style, sono rimasti un evergreen, come cantano in questa strofa:

Non siamo il pezzo del momento siamo un evergreen
tutta notte che facciamo session come Marra ed Elodie
non siamo Benji e Fede ma tu dimmi dove e quando
vino salentino e mambo ad Ostia Lido a fare su e giù sul mio Jambo

La mia hit in questa strofa cita anche alcuni dei successi dell’ultima annata.

In modo rapido, rappato, mescolando i titoli delle canzoni estive del 2019 con una maestria propria di J-Ax che non si fa scrupolo nel cantare quel che pensa, e che spera sempre di poter realizzare il solo tormentone che non m’ha rotto le palle creando un brano, che potrebbe essere letto anche come una dedica ad una lei che è diversa dalle altre, che è un genere a parte e piace persino alla mamma come il valzer.

“Non sei donna di un’estate tu sei la mia Donna Summer”

La mia Hit anticipa ReAle, album in cui, come dimostrato anche da questo primo singolo, si mette in luce la voglia di rimanere con i piedi per terra ma non prendersi troppo sul serio, puntando al togliere le maschere ( le altre portano una maschera come Myss Keta, tutte uguali come i sosia d’Elvis a Las Vegas) ed essere veri. E godersi un pò di sano cazzeggio.

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