Metti l’orologio indietro di qualche minuto per arrivare puntale?
I tuoi amici hanno iniziato a mentire sull’orario dell’appuntamento, dicendoti che il ritrovo è alle 20:00 anziché alle 20.30?
Ti lavi i denti controllando le lancette dell’orologio?
Hai inventato decine di volte incidenti stradali che hanno bloccato la strada impedendoti di arrivare in orario dal dentista o sul lavoro?
Spesso quando arrivi in ufficio o ad un appuntamento senti mormorare “finalmente”?
Se ti sei riconosciuta/o in alcune di queste situazioni, o anche in tutte, significa che sei un ritardatario. Ma non strapparti i capelli e non darti per spacciata/o perché ci sono ottime notizie per te.
Se sei un ritardatario ti starai sicuramente chiedendo come fare per non essere sempre in ritardo
Ti risponde la scienza: non devi fare niente! Perché guarda caso una recente ricerca effettuata su un campione di circa 1000 persone ha dimostrato che i ritardatari si contraddistinguono per intelligenza e creatività.
Le persone ritardatarie infatti hanno un modo di vivere la vita più rilassato rispetto alle altre persone e questo comporta una loro maggior predisposizione all’essere creativi. E dietro un creativo o un artista c’è sempre del genio. Magari incompreso ma pur sempre genio.

E se ancora tutto questo non ti bastasse e una piccola ma importantissima parte di te sentisse ancora la necessità di imparare ad essere in orario, allora forse è bene che tu sappia cos’altro ha scoperto la scienza sui ritardatari.
Lo sapevi che i ritardatari vivono più a lungo?
Il ritardatario infatti non conosce lo stress. Il suo motto è easy and peace. Vive chiaramente con ritmi molto più lenti di quelli purtroppo imposti dalla società, dando poca importanza a scadenze e tempistiche. Ciò comporta un livello di stress molto più basso e automaticamente meno rischi di pressione alta, malattie cardiache, insufficienza venosa, minor rischio di ictus e scarse possibilità di depressione.
Tutti fattori questi che possono prolungare la vita, rendendola anche più piacevole.

Non a caso i bambini, che a differenza di noi adulti non hanno la percezione del tempo, e quindi non sono in grado di capire la differenza tra l’essere in orario o l’essere in ritardo (le mamme potranno confermare e raccontare quante volte in un solo giorno sono costrette a dire al proprio figlio “dai sbrigati che arriviamo tardi”) vivono la vita con tranquillità e non sono mai agitati se devono prendere il treno a una determinata ora, se inizia un cartone animato alle 14:oo o se la scuola inizia alle 8 anziché alle 12. A loro proprio non importa e vivono benissimo (le mamme e i papà ovviamente molto meno). Ma di certo, non riuscire a concepire il tempo nel mondo più canonico e classico, li porta ben lontani dallo stress.
In fin dei conti, se ci sono così tanti lati positivi nell’essere ritardatario, perché continuare a sfiancarsi per stare al passo con i vari impegni (diventando sempre più stanchi e tristi)?
D’ora in avanti, ogni volta che sarai in ritardo per un appuntamento, non dare la colpa alla tua lentezza ormai proverbiale, ma colpevolizza la tua visione positiva della vita e le tue capacità creative che vanno ben oltre la media. Studi scientifici avvallano la tua tesi!
Forse dovrai affrontare qualche sbuffo da parte di amici e parenti, ma almeno ora sai che avrai una salute di ferro.
Fonti:
https://www.cosmopolitan.com/
https://www.consumatrici.it/