Maturità 2019: il grande giorno che ogni studente attende e teme sin da quando inizia il terzo anno e i professori iniziano a dire “Fra due anni avete gli esami”, è arrivato. Oggi, iniziano gli esami di maturità per la classe 2000.

La prova inizierà, come sempre, in contemporanea in tutte le scuole di Italia, alle 8:30. I professori apriranno le buste che contengono le tracce e le leggeranno ai loro studenti, trepidanti di sapere.

Questo sarà il loro ultimo compito di italiano, si troveranno davanti 7 tracce, tra analisi del testo, testo argomentativo e tema d’attualità. Ogni studente potrà scegliere quello che ritiene migliore per la sua preparazione, cercando di dare il meglio di sé.

Ma soprattutto cercando di non pensare che, quello è solo il primo step verso la tanto bramata “libertà” che un 18enne pensa di ottenere insieme a quel diploma che, altro non è, che un pezzo di carta che dimostra che hai fatto qualcosa nella tua vita.

In fondo la maturità, il diploma, è solo un voto che giudica il tuo impegno, non la tua intelligenza, e a volte neanche l’impegno. Cari maturandi, ricordate che, qualsiasi sia il voto con cui verrete promossi, non è quello che siete.

La vita vera inizierà dopo che avrete varcato per l’ultima volta il cancello della scuola come studenti, e sentirete una paura immensa nel respirare quella libertà che tanto avete cercato.

Ma per ora pensiamo a questo primo step degli quest’esami di maturità.

 

In cosa consiste la prima prova

La prima prova, in questa maturità 2019 di novità e rottura delle tradizioni, si caratterizza per avere le stesse modalità delle sue antenate.

Infatti, gli studenti potranno scegliere se svolgere tra tre diverse tipologie:

  1. Tipologia A: l’analisi del testo, con 2 tracce;
  2. Tipologia B: il testo argomentativo, con 3 tracce;
  3. Tipologia C: il tema d’attualità, con 2 tracce.

Maturità 2019: ecco i protagonisti

Lo scorso anno, gli studenti si sono incontrati con Giorgio Bassani e il suo Giardino dei Finzi-Contini, quest’anno, nella maturità 2019, invece scriveranno su qualcuno che durante l’anno scolastico si dovrebbe studiare più che bene:

Giuseppe Ungaretti e “Il porto sepolto”

“Il porto sepolto” è una breve poesia di Ungaretti, scritta nel 1916 a Udine e che confluirà poi nella raccolta di “Allegria di naufragi” nel 1919 e nelle successive edizioni.

Per quanto riguarda l‘analisi del testo della poesia, gli studenti possono ritenersi fortunati, considerando che, nella maturità 2017, i maturandi dovettero confrontarsi con Giorgio Caproni che in genere non è neanche nel programma scolastico.

Leonardo Sciacia e “Il giorno della civetta”

“Il giorno della civetta” è un romanzo del 1961 che racconta la storia di alcuni omicidi commessi dalla mafia, a cui è stato ispirato anche un film nel 1968, che vede Damiano Damiani come regista. Il libro e il film sono ispirati alla storia di Accursio Miraglia, ucciso dalla mafia nel 1947.

Ad accompagnare Ungaretti nella prima prova della maturità 2019, c’è Sciascia, che è co-protagonista dell’analisi del testo riguardante, però, la prosa.

Tommaso Montanari, con un brano tratto da “Istruzioni per l’uso del futuro. Il patrimonio culturale e la democrazia”

Storico dell’arte, accademico, editorialista e saggista italiano, Tomaso Montanari è il primo autore con cui si confronteranno gli alunni che vorranno svolgere il testo argomentativo.

“Istruzioni per l’uso del futuro, testo di Tomaso Montanari, l’importanza del patrimonio storico e artistico quale indispensabile legame tra passato, presente e futuro”.

La seconda traccia della tipologia B è invece su:

Philip Fernbach e Steven Sloman, “L’illusione della conoscenza”

Il primo scienziato cognitivo e professore di Marketing alla Leeds school of business nell’università de Colorado e il secondo professore di scienze cognitive alla Brown University, potrebbero mettere in difficoltà gli studenti.

La traccia è “L’illusione della conoscenza, un paradosso fondamentale del genere umano: la mente umana è, allo stesso tempo, geniale e patetica, brillante e stolta”.

“L’eredità del Novecento”, Corrado Stajano

Corrado Stajano è un giornalista e scrittore italiano, nato nel 1933 a Cremona ed è anche l’ultima scelta del testo argomentativo.

“L’eredità del Novecento, le due guerre mondiali, i campi di sterminio, la bomba atomica, la violenza, il processo tecnologico, i mutamenti geografici, la conquista della luna, i cambiamenti sociali e civili, la fine delle ideologie”.

Infine, l’ultima tipologia, è quella riguardante i temi d’attualità e vedono il

Trentesimo anniversario dell’uccisione di Carlo Alberto Dalla Chiesa

Anche in questo caso, i ragazzi dovranno scrivere riguardo la mafia, poiché il generale e prefetto fu ucciso, da questa, insieme alla moglie a Palermo nel 1982.

Per concludere, gli studenti dovranno parlare di sport e antisemitismo, di coraggio e forza con:

Gino Bartoli, campione di ciclismo noto anche per aver infilato nel telaio della sua bici documenti falsi per salvare gli ebrei dai campi di sterminio

La traccia completa èGino Bartoli, grande campione di ciclismo, la cui storia personale e sportiva si è incrociata con eventi storici importanti e drammatici”.

La prova è iniziata alle 8.30 e durerà 6 ore.

In bocca al lupo, maturandi!

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