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Fenomeno Marvel, Avengers: Endgame è la fine di un’era

Oggi è uscito Avengers: Endgame, seguito di Infinity War, capitolo uscito esattamente un anno fa. Finisce un’era importante per la Marvel, proviamo ad analizzarla.

Fonte foto: Cnet

 

Si chiude con Avengers: Endgame una parte importante dell’universo cinematografico Marvel, iniziato 11 anni fa, con il primo capitolo della storia di Iron Man, interpretato magistralmente da Robert Downey Jr., diventato ormai simbolo ed icona Marvel.

Ad 11 anni da Iron Man, gli spettatori ed i fan si sono trovati di fronte ad un intero universo rinnovato e completamente diverso da quello che avevano letto sui fumetti: l’Universo Cinematografico Marvel si è sempre impegnato a dare una visione simile a quella dei fumetti, cambiando, però, certi elementi (dopotutto, le storie Marvel nei fumetti sono piuttosto complicate ed intricate).

Dal 2008, abbiamo assistito la nascita di questo nuovo mondo, che ci ha raccontato le storie dei supereroi con cui siamo cresciuti e quelle di supereroi minori, che abbiamo imparato amare.

Abbiamo visto come i personaggi rappresentati fossero, innanzitutto, esseri umani, con le proprie passioni, emozioni e sentimenti, non solo delle creature perfette, dotate di armature e super poteri.
Abbiamo visto la nascita e la caduta di alcuni supereroi, i segreti tenuti all’oscuro da sempre, i tradimenti scoperti ed il dolore per le perdite.
L’Universo Cinematografico Marvel è riuscito a rendere i supereroi, dei personaggi tridimensionali, con caratteristiche ben precise e non solamente degli eroi senza macchia.

Con Avengers: Endgame arriviamo alla fine della terza fase dell’MCU, ma perché è così importante? Qual è la differenza con la fine delle altre fasi?
Come abbiamo potuto vedere in Infinity War, metà della popolazione mondiale è sparita con uno schiocco di dita di Thanos, che è riuscito a raccogliere tutte le gemme dell’Infinito.
Tra i superstiti troviamo gli Avengers, la squadra originale, che abbiamo amato fin da subito, composta da: Iron Man (Robert Downey Jr.), Captain America (Chris Evans), Thor (Chris Hemsworth), Hulk (Mark Ruffalo), Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Vedova Nera (Scarlet Johansson).
Saranno loro i protagonisti di questo ultimo capitolo, che chiuderà il cerchio che, proprio loro, hanno iniziato nel 2012 con The Avengers.


Il loro obiettivo sarà quello di salvare l’umanità e trovare un modo per riportare in vita tutti gli altri.

Fonte foto: Mondo Fox

 

Avengers: Endgame sarà il ventiduesimo film appartenente all’Universo Cinematografico Marvel e chiuderà la terza fase.
La pellicola ha tantissima importanza per la story-line Marvel, ma anche perché sarà l’ultima in cui potremo assistere ad un cameo di Stan Lee, padre della Marvel, scomparso lo scorso 12 novembre 2018.

Ma l’importanza di Avengers: Endgame sta proprio nella chiusura di un’era cinematografica, nata proprio nei nostri tempi.

Prima del 2008 non era ancora stata sviluppata così tanto l’idea di un supereroe al cinema: l’Universo Cinematografico Marvel ha cambiato tutto, si è imposto come nuovo genere cinematografico, dando un nuovo volto ai supereroi della nostra infanzia e della nostra adolescenza.
In molti criticano i film Marvel, definendoli solo un insieme di effetti speciali, gag ironiche e poca trama, ma la realtà è un’altra.


Sono diventati un’icona della cultura pop: tramite la trasposizione da fumetti a film, i supereroi sono usciti dall’area prettamente nerd, per buttarsi sul grande pubblico, che ha imparato ad amarli.

Ed eccoci qui, dopo ben 11 anni di emozioni, colpi di scena ed attese infinite per vedere le scene dopo i titoli di coda, ad aspettare questo ultimo capitolo, questo ultimo viaggio insieme agli Avengers.

Niente sarà come prima, quindi attendiamo con ansia questo ultimo episodio, ma non promettiamo di non piangere.

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