Oggi è 27 gennaio, il Giorno della Memoria e per commemorare le vittime dell’Olocausto, vediamo quali sono i migliori film che raccontano di questo terribile stralcio della nostra storia.

 

Senza_Destino-320x151 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: Wikipedia

 

Il cinema è un mezzo di comunicazione potentissimo: può raccontare con immagini e suoni storie che non vivremo mai, facendoci vivere le vite di persone che non esistono o che, comunque, non incontreremo mai.
Il cinema non si è mai sottratto dal raccontare storie forti, con diverse chiavi di lettura.

La cinematografia sull’Olocausto, lo sterminio degli ebrei nella seconda metà del XX secolo ad opera dei nazisti, è molto ampia: il cinema ha scandagliato questo terribile stralcio di storia e lo ha raccontato al pubblico con diverse chiavi di lettura, sottolineando comunque la malvagità, ma soprattutto l’inumanità di chi ha perpetrato questo massacro, che dovrà rimanere inciso nella nostra memoria per sempre.

Vediamo come il cinema ha raccontato dell’Olocausto, stilando i migliori film sull’argomento.

 

  • Il bambino col pigiama a righe (2008)

Il film del 2008 è diretto da Mark Herman ed è l’adattamento cinematografico dell’omonimo romanzo di John Boyne.
Il film parla di Bruno, un bambino di otto anni molto curioso, figlio di un ufficiale nazista. La sua famiglia viene trasferita in campagna, vicino ad un campo di concentramento.
Il bambino si spinge fino al campo ed incontra un bambino ebreo, suo coetaneo, col quale fa amicizia. Tra i due, nasce un profondo sentimento di amicizia, nonostante siano separati dal filo spinato.
Un film sull’Olocausto che parla con un linguaggio adatto anche ai bambini, ma che non si risparmia nello strazio del finale. Un modo di vedere la tragedia della Shoah dagli occhi puri di un bambino, che non vede la diversità.

Il_bambino_con_il_pigiama_a_righe-320x180 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: Wikipedia

 

  • Il diario di Anna Frank (1959)

Il film è diretto dal regista George Stevens ed è vincitore di tre Premi Oscar. É basato sull’adattamento teatrale del vero diario di Anna ed è stato girato 14 anni dopo la morte della ragazza.
Il diario di Anna Frank è una delle testimonianze più famose dell’Olocausto: si tratta del diario di una ragazzina ebrea, nata a Francoforte, che visse gli ultimi anni in clandestinità, per scappare dalle persecuzioni dei nazisti, insieme alla sua famiglia.
Anna Frank è diventata il simbolo delle persecuzioni naziste contro gli ebrei, il tutto visto dagli occhi di una ragazzina.
Il film racconta i fatti raccontati nel diario di Anna, divenuto uno dei libri più importanti che raccontano della persecuzione razziale nazista.

IMG_6465-1-320x209 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: Corriere della Sera

 

  • The Reader- A voce alta (2008)

The Reader è un film del 2008, diretto da Stephen Daldry ed è un adattamento cinematografico del romanzo omonimo di Bernard Schlink.
In questo film, non vediamo l’Olocausto da parte delle vittime, bensì dalla parte di una delle guardie carcerarie.

La storia inizia con l’incontro tra uno studente quindicenne ed Hanna Schmitz, all’epoca trentaseienne (interpretata da una straordinaria Kate Winslet, che vinse l’Oscar come Miglior attrice per questo film).
Il ragazzo è malato e passa la degenza con la donna, che lo inizierà alla sessualità.
Un giorno, senza alcun preavviso, la donna sparisce.

Col passare degli anni, Michael diventa uno studente di giurisprudenza e durante un processo a delle ex SS dei campi di concentramento, riconosce Hanna.
La donna viene accusata di aver lasciato morire 300 donne ebree, bruciate in una chiesa. Hanna viene anche ricordata, dalle colleghe, per costringere le prigioniere a leggere per lei, dato il suo analfabetismo.
Una storia forte, che racconta le conseguenze dell’Olocausto, dal punto di vista dei carnefici.

The-reader-01_big-320x194 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: ScreenWEEK

 

  • Il Pianista (2002)

Film del 2002, diretto dal regista Roman Polanski, tratto dal romanzo autobiografico omonimo di Wladyslaw Szipilman.

Il film racconta la vita del pianista polacco ebreo (interpretato, in maniera magistrale, da Adrien Brody), dallo scoppio della seconda guerra mondiale, con l’invasione della Polonia da parte della Germania nazista.
Nel film si ripercorre l’occupazione di Varsavia, la creazione del ghetto e le difficoltà per sopravvivere, fino alla liberazione della città da parte dell’Armata Rossa.
A proteggere l’uomo dallo sterminio, sarà un ufficiale tedesco, rimasto colpito dal suo straordinario talento nel suonare il piano.
Un film straziante che racconta  com’è stato vissuto in Polonia l’Olocausto; una storia raccontata magistralmente da Polanski, mediante Brody, sempre impeccabile.

Taxi-Drivers_Stasera-in-tv_Il-pianista_Roman-Polanski-1024x673-320x210 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: Taxidrivers

 

  • La vita è bella (1997)

Arriviamo nel nostro Paese, per uno dei film sull’Olocausto più iconici di sempre.
Il film del 1997, diretto ed interpretato da Roberto Benigni, è stato vincitore di tre premi Oscar ed è ancora uno dei film italiani più apprezzati negli Stati Uniti, anche grazie alle meravigliose musiche di Nicola Piovani.

Guido Orefice è un uomo italiano di origini ebraiche, che s’innamora di una giovane maestra elementare, Dora. I due si sposeranno e dalla loro unione, nascerà Giosuè.
Ma l’ombra del nazismo arriva e Guido e Giosuè vengono catturati dai nazisti e portati in un lager; a loro due, si unisce anche Dora, nonostante non sia di religione ebraica.
Guido, per non spaventare il figlio, fa credere a Giosuè che siano in un gioco a premi e che dovranno affrontare diverse prove per vincere un carro armato.

La vita è bella
è stato un film spesso criticato per la troppa retorica, ma è uno dei film più adatti a bambini e ragazzi, per fargli comprendere il grande errore dell’Olocausto, che non potremo mai cancellare.

IMG_3215-640x480-320x240 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: Corriere della Sera

 

  • Il figlio di Saul (2015)

Un film forse più di nicchia, rispetto agli altri film di questa lista, è sicuramente Il figlio di Saul, film del 2015, diretto dal regista Laszlo Nemes.

La storia si svolge nel campo di concentramento di Aushwitz ed il protagonista, Saul, è un ebreo che viene costretto a bruciare i corpi della propria gente dopo le camere a gas. Nonostante senta un incredibile peso per le azioni che compie, è l’unico modo per sopravvivere.
Un giorno, riesce a salvare il corpo di un giovane dalle fiamme, che assomiglia a suo figlio. Decide, allora, di cercare un rabbino nel campo, per potergli dare una degna sepoltura.

12544-99-320x200 I migliori film sull'Olocausto: un errore che non dobbiamo dimenticare
Fonte foto: Radioeco

 

La Tregua (1997)

Ritorniamo in Italia, per il film La Tregua, diretto da Francesco Rosi e tratto dall’omonimo romanzo di Primo Levi.

È il 27 gennaio 1945 ed i tedeschi decidono di abbandonare i campi di concentramento dell’est Europa, tra cui Aushwitz, dove si trova Primo Levi.
Un gruppo di deportati, nel quale ci sono francesi, polacchi ed italiani, fa ritorno a casa e passa attraverso l’Europa centrale, percorrendo grandi distanze a piedi o su treni di fortuna.
Il film, che racconta la storia vera di Primo Levi, ripercorre gli orrori dello scrittore subiti nel campo di concentramento, dandoci uno spaccato della vita passata nei lager.

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Fonte foto: MyMovies

 

  • Schindler’s List (1993)

Chiudiamo in bellezza, con uno dei migliori film sull’Olocausto: Schindler’s List.

Diretto da Steven Spielberg, con Liam Neeson, Ben Kingsley e Ralph Fiennes, il film è basato sul romanzo omonimo di Thomas Keneally, basato sulla vera storia di Oskar Schindler
Schindler era un imprenditore tedesco, famoso per aver salvato circa 1100 ebrei dallo sterminio, col pretesto d’impiegarli come personale nella sua fabbrica di utensili.
La caratteristica principale del film è quella di essere girato interamente in bianco e nero, escluse alcune scene, dove altri colori spiccano, come il rosso del cappotto di una bambina. 
Il film è considerato unanimemente uno dei migliori della storia del cinema.

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Fonte foto: MyMovies

 

Questi film testimoniano, in diverse forme, l’orrore che l’uomo è stato capace di compiere e noi lo ricordiamo in questo giorno, per non ripetere questo grande errore.

 

Non dimentichiamo

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