Durante la conferenza stampa di presentazione si parlava già di una manifestazione con un obiettivo ben lontano dai soliti propositi politici.

La finalità dell’evento che coinvolgerà un grande flusso proveniente da tutta la Pianura Padana sarà semplicemente quella di sostenere l’importanza della Tav, attraverso una forte spinta compatriota dei sindaci dei vari comuni partecipanti. 

Sabato 12 gennaio si scende in piazza per la Tav. Nulla di nuovo sembrerebbe se non fosse che questa volta è per il “si”.  Alle 11,30 in Piazza Castello a Torino ci sarà un flash mob che, come afferma il comitato promotore, sarà apolitico.

Saranno presenti circa cento sindaci e altre figure istituzionali, dove per l’onda arancione del “si Tav, Si grandi infrastrutture” parteciperanno imprese, lavoratori, Unione industriale, Ascom, Confesercenti e tutte le sigle pro Tav.

Le associazioni sostengono che lo sviluppo infrastrutturale debba essere compatibile con l’ambiente.

Uno striscione in rappresentanza della Valsusa si innalzerà avanti alla prefettura ed il consigliere Dem, Antonio Ferrentino, si è impegnato al fine di garantire la presenza dell’amministrazione e della cittadinanzae valsusina.

A Torino anche la Lega affermerà con forza il proprio “si Tav” e la notizia è stata confermata da Molinari, capogruppo alla Camera, che ha aggiunto che la Tav è una risorsa non solo per il Piemonte ma per tutto il nostro Paese.

Anche il PD ha confermato la sua presenza all’evento di sabato, come avvisa il sottosegretario Carretta.

Il tutto avverrà contemporaneamente ad un’altra manifestazione, quella organizzato dai Dem per opporsi alla manovra di governo: sarà, quindi, una grande giornata di sussulto e mobilitazione generale.

Al flash mob hanno aderito anche Anche Feneal- Filca –Filea.

Virginia Di Leone

 

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