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Perchè a Capodanno…? Alla scoperta delle tradizioni dell’Ultimo dell’Anno

Per un countdown appena finito, quello di Natale (per molti iniziato già dopo la festa di Halloween), un nuovo countdown ha inizio: quello per il Capodanno.

Ed ecco rimetterci in moto alla ricerca di tutto quello che ci serve affinché sia un Capodanno come si deve, ossia che rispetti la tradizione, anzi le tradizioni. Quali sono? Ma soprattutto, vi siete mai chiesti quali siano le loro origini?

Indossare qualcosa di rosso

Se si pensa al colore “rosso” immediatamente a tutti viene in mente una miriade di cose e parole: amore, passione, sensualità…

Fonte: AlFemminile.com

Ma basta poco affinché una tradizione, come indossare a Capodanno qualcosa di rosso per scaramanzia, si trasformi in un business, in un fenomeno consumistico e commerciale, al pari di San Valentino: ed ecco le vetrine dei negozi d’intimo e abbigliamento colorarsi di rosso, tra completi più o meno sexy per lui e per lei, vestagliette, pigiami, abiti, addirittura scarpe.   

Fonte: Pixabay

Ma il rosso tuttavia per diverse culture orientali non rappresenta solo amore o passione, ma soprattutto scaramanzia, vita e prosperità: e proprio da loro deriverebbe questa tradizione.

Indossare qualcosa di rosso aiuterebbe, infatti, a scacciare i demoni, salutando l’anno vecchio e dando il benvenuto al nuovo (senza dimenticarsi di buttarli via il giorno dopo).

Mangiare lenticchie

Non c’è Pasqua senza uovo o colomba, non c’è Natale senza Pandoro (o Panettone) …e non è Capodanno senza il cotechino e le lenticchie (anche se da alcune parti prediligono lo zampone). Mangiare in particolare queste ultime, infatti, sarebbe un simbolo di buon auspicio.

Fonte: Pixabay

L’origine di questa usanza è da ricercarsi nell’Antica Roma, dove questo legume era apprezzato per la sua gustosità e per le proprietà terapeutiche, essendo ricco di proteine, vitamine, fibre, fosforo e potassio.

Ma non solo: proprio nella civiltà romana si era soliti regalare una “scarsella”, ovvero una borsa di cuoio, legata alla cintura e contenente lenticchie, con l’augurio che si trasformassero in monete sonanti.

In effetti, le lenticchie hanno una forma che sembra quella di una monetina…   

Baciarsi sotto il vischio

Di origini nordiche, invece, sarebbe una delle più piacevoli e romantiche tradizioni di Capodanno: il bacio sotto il vischio.

Che sia “cercato”, che sia improvviso (cioè che ti trovi sotto il ramoscello di vischio con la persona amata, o magari con quella di cui sei innamorato/a da sempre) non importa.

Il vischio, infatti, è visto come il simbolo dell’amore che sconfigge la morte.

Fuochi d’artificio a mezzanotte

Scenografici, tradizionali ma anche spesso originali, puntualmente ogni notte del 31 dicembre si preparano ad illuminare il cielo notturno delle città di tutto il mondo: stiamo parlando dei fuochi d’artificio.

Una tradizione che unisce, quando vengono allestiti nelle piazze principali, ma allo stesso tempo divide, dal momento che negli ultimi anni molte città hanno deciso di vietarli per questioni di sicurezza ed incolumità.

Ma forse in pochi sanno il “passato” che c’è dietro a questa tradizione: in origine, infatti, così come altre tradizioni legate al Capodanno, anche i “botti” servivano per scacciare gli spiriti maligni.

Buone Feste…e Buon Capodanno a tutti!

 

SITOGRAFIA:

https://www.amando.it/societa/mondo/tradizioni-di-capodanno.html

https://www.artimondo.it/magazine/rosso-a-capodanno-perche/

https://www.vanityfair.it/viaggi-traveller/notizie-viaggio/news/15/12/31/capodanno-bacio-vischio

http://www.secoloditalia.it/2016/12/capodanno-festa-solstiziale-come-nasce-lusanza-dei-botti-e-dei-fuochi/

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