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I punti fermi del Natale: da All I want for christmas ai classici Disney

Il Natale ha mille significati, ogni famiglia ha le proprie tradizioni e ogni anno ritroviamo con piacere le care e vecchie abitudini di sempre.

Ma non è solo una questione di valori e ricette culinarie tramandate da generazioni. Esistono delle costanti che ogni anno ritroviamo, ma che tutto sommato fanno Natale.

All I Want for Christmas/ Santa Claus in coming to town

Diciamocela tutta non è davvero Natale se non ci troviamo a ballare e cantare queste canzoni, mentre compriamo una scatola di pelati per le lasagne d’ordinanza.

Alzi la mano chi non ha mai cantato a squarciagola queste canzoni su un autobus o in un supermercato! Fanno Natale, e quando le sentiamo lo spirito natalizio ci pervade e una voglia improvvisa di addobbare la cassiera si palesa prepotentemente facendoci perdere ogni remora. 

Una poltrona per due/Mamma ho perso l’aereo/The Family Man/Miracolo sulla 34esima strada

LaStampa

 

Ok li sappiamo a memoria, praticamente potremmo aver scritto noi il copione, curato la regia e ingaggiato gli attori, ma senza questi film non è Natale. 

Non si discute, non è possibile pensare al Natale senza vedersi in poltrona a guardare questi classici film ormai diventati tradizione. 

I classici Disney

Che dire? Come si fa a non guardare per la miliardesima volta La Sirenetta, Gli Aristogatti, Pinocchio, Biancaneve, Cenerentola e tutti i grandi classici Disney?

DANinSERIES

 

Anche questa è una tradizione consolidata al pari di pandoro e panettone, e non si può negare. E non importa se avete 3 anni o 85, perché di fronte a un classico Disney, ci si emoziona e lo so guarda ogni volta come se fosse la prima.

Aspettare mezzanotte per scartare i regali 

Eh sì amici miei, questa tradizione è la più radicata e dolce che ci sia. Perché non importa quanti anni si abbiano, non conta che si creda o no a Babbo Natale, lo stare riuniti con i propri cari intorno ad  un tavolo e aspettare lo scarto dei regali, non ha eguali.

Il Messaggero

 

E non è solo una questione di vedere se ti hanno regalato quello che volevi, quanto piuttosto di osservare le facce dei destinatari dei nostri regali: perché non c’è nulla di più bello della condivisione di un momento di gioia, indipendentemente dai regali che sono un pretesto per riunirsi e passare del tempo di qualità insieme.

Godiamoci il Natale, e le tradizioni che sentiamo nostre e soprattutto circondiamoci di positività e gente che amiamo e che ci ama: è il regalo più bello del mondo.

 

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