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Recensione AHS 8×9: Mallory e l’apocalisse

Una Mallory “decisiva” e un Langdon poco incisivo: una puntata tra apocalisse, addii e salti temporali

Eccoci con un nuovo articolo sull’ultima puntata di AHS andata in onda, che si apre con una scena quasi inaspettata. Io stessa pensavo che lo scontro tra  Langdon e la Congrega fosse un evento ancora lontano dal verificarsi.

Ad aumentare lo stupore, ha contribuito lo scambio di battute tra Cordelia, Mirtle e Mallory in cui veniamo a conoscenza che la scuola è stata protetta da molti incantesimi affinché nessuno vi potesse entrare.

Ma veniamo subito posti davanti a un’altra realtà, poiché la regina del voodoo, Dinah, rompe quell’incantesimo e permette l’ingresso di Langdon e Mrs Mead, con i quali si era alleata in cambio di favori personali.

Ed ecco che, finalmente, Langdon riesce a vendicarsi delle streghe e dei torti subiti, ma la sua vendetta ha il gusto amaro della sconfitta. Infatti Cordelia, Mirtle e Mallory, che erano ai piani superiori, riescono a scappare dalla furia dell’anticristo.

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Una Mrs Mead poco “vera”

Dopo questo scontro, e la delusione del giovane, assistiamo a un dialogo asciutto e ben strutturato tra Micheal e Mrs Mead. Tuttavia, quest’ultima, essendo un robot, non esprime i suoi pensieri, ma viene pilotata dai due creatori (tra cui Peter Evans).

Infatti i due, già a inizio puntata, sono stizziti dall’insicurezza del giovane Langdon su come proseguire per realizzare l’apocalisse che, loro, come tutti gli altri della Corporazione (che non è altro che il nome dietro cui si nascondono gli Illuminati) stanno aspettando da tempo.

E così, proprio su suggerimento di una poco “vera” Mrs Mead, Langdon decide di distruggere il mondo, streghe e stregoni compresi, non con l’ausilio della magia ma sfruttando le potenzialità e le disponibilità economiche dei membri della Corporazione.

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Cordelia dice addio per sempre

Il racconto prosegue con Cordelia che, messasi al sicuro in compagnia di Mirtle, Mallory e Madison, nel pieno di una proiezione astrale, oserei dire, cerca di raggiungere i membri morti della congrega, per riuscire a riportarle in vita.

Tuttavia, provandoci più e più volte, fallisce. E si risveglia in preda a una crisi di panico, derivante dal suo fallimento. Non capisce come, in quei corpi, non ci sia nessuna anima da poter riportare indietro.

Madison, quindi, rivela che nella Murder House aveva scoperto che i poteri di Langdon permettevano non solo di distruggere il corpo, ma anche di dissolvere nel nulla l’anima.

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Mallory e Anastasìa Romanov

Mirtle, per dare una nuova speranza al cuore di Cordelia, ormai annientato dalle perdite e dai fallimenti seguiti alle sue scelte, tira in ballo un incantesimo che, fino ad allora, aveva reputato solo una leggenda, a causa della sua impossibile realizzazione. Infatti, tutte le streghe che l’avevano provato, fallirono.

Tra le varie prove e i vari fallimenti, si colloca la figura di Anastasìa Romanov. Lei, infatti, era una strega e con quell’incantesimo cercò di proteggere dall’esecuzione se stessa e la sua famiglia.

Ma, come spiegato ampiamente nelle precedenti puntate, i poteri di Mallory vanno oltre a tutti quelli che erano i poteri di una comune strega. Quindi, ciò la rende la candidata migliore per la riuscita di questo incantesimo, in modo tale da tornare indietro e salvare l’intera congrega dell’attacco di Langdon.

Intanto, si esercita a cambiare il passato. E la fanno agire proprio sull’evento della morte dei Romanov: ha il compito di salvare Anastasìa (cosa che non cambierà comunque l’esito della rivoluzione, ma renderebbe tangibile la vittoria di Mallory nell’aver modificato il passato).

Questo inserimento storico, almeno per quanto riguarda l’evento e la personalità di Anastasìa mi ha spiazzata, in senso positivo. Hanno trovato la giusta chiave per spiegare l’uso e l’importanza di un incantesimo, che altrimenti non avrebbe avuto alcun senso. Almeno non quasi alla fine della stagione di AHS.

La grandezza di questo espediente sta nell’aver sfruttato personaggi e fatti storici per quelli che erano, ma giocando con l’essenza della stessa Anastasìa, che hanno trasformato in una strega, in modo da poter compiere un parallelo non solo con il presente, ma offrendo anche un antecedente, nell’ottica di proporre un racconto coerente.

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Mrs Venable e gli Illuminati

Finalmente. dopo 9 puntate, viene chiarita la presenza iniziale di Mrs Venable, nonché la segretaria dei due informatici. Le viene proposto di prendere parte attiva alla Corporazione, con il compito di gestire gli avamposti di sicurezza che saranno usati, come abbiamo visto, da tutti coloro che saranno “salvati” dall’apocalisse.

E, quindi, il cerchio inizia a chiudersi. Siamo partiti dalla fine e, attraverso un percorso a ritroso, ogni personaggio e ogni situazione da una nebulosa informe, si sta delineando in ogni sua parte e ruolo. Un’operazione che mi ha ricordato molto quello che accade in HTGAWM.

La puntata si chiude con Langdon che incontra gli Illuminati ed espone il suo progetto, con l’intento di chiedere, senza possibilità di rifiuto, il loro aiuto nella realizzazione. E probabilmente già a questo tavolo di lavoro era seduto il padre di Coco.

Una puntata che ha promesso ed ha mantenuto

Come ho scritto l’ultima volta, ora possiamo aspettarci solo un crescendo nella trama. Arrivati in prossimità della conclusione, ogni tassello inizia a collocarsi con senso all’interno del contesto più grande che è, per l’appunto, l’apocalisse.

Questa puntata ha già iniziato a sciogliere molti nodi, ma ha posto anche altrettanti punti interrogativi: perchè a Mrs Mead viene cancellata la memoria? Le streghe falliscono lasciando che l’apocalisse di realizzi? Mallory è davvero la prossima Suprema o è ancora tutto nelle mani di Cordelia? Ci sara un nuovo incontro-scontro tra Langdon e Tate?

Non ci resta che aspettare l’epilogo di quest’ennesima stagione, per poter non solo sapere la fine, ma anche tirare le somme sull’intera serie, in senso positivo o negativo.

Dunque, stay tuned! E alla prossima.

Deborah Pellicola

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