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Halloween e….i santi: le origini del 31 ottobre

Il 31 ottobre è ormai una festa commerciale, Halloween, prodotta dagli americani per poter vendere zucche e merchandise di streghe, fantasmi, morte in genere.

Ormai sembra che ci siamo dimenticati il vero significato che il nome porta in sè; Halloween infatti, non è propriamente una festa “stelle e strisce” ma bensì scozzese con il nome di All Hallows’ Eve ovvero Vigilia di Ognisanti (31 ottobre).

Celtic-Origins-Samhain Halloween e....i santi: le origini del 31 ottobre
Fonte : Oubliette Magazine

 

Una festa in cui si ricordano gli “Spirit Sacri” ovvero i santi, coloro che intercedono per noi davanti a Dio. Non c’entrano nulla le storie di zombie e maledizioni che riempiono la tv ed i libri in questo periodo dell’anno.

Questo nome compare anche nella più antica chiesa di Londra, nella City, fondata nel 675 d.C e danneggiata dal bombardamento nazista.

Non pare giusto ridimensionare un giorno d’importante significato religioso ad una serie di false leggende utili solo a far soldi o peggio lodare pratiche maledette della stregoneria.

Fonte: Pixabay

 

Un modo sublime per rendere omaggio a questa festa è quella di visitare qualche chiesa, soprattutto quelle che conservano reliquie più che accendere qualche candela nel ricordo di un certo Jack o Lantern.

Un fabbro astuto, avaro e ubriacone, che una sera al pub incontrò il diavolo e in seguito venne condannato dall’inferno a peregrinare per il mondo con una zucca, di notte.

Il diavolo non deve meritarsi una celebrazione, quando invece tale onore spetta a coloro che abbiamo amato (i morti) e ci protegge (santi).

O a Pontremoli per conoscere il più antico modo (forse) per commemorare eroi e defunti, le statue che risalgono  al III millennio a.C. O come il papa che, seguendo tradizione, prega davanti alle persone che lo hanno preceduto.

Halloween è forse un invito a ricordarsi della morte ma anche dell’amore divino.

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