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Sense8: “io sono anche un noi” e quell’intenso legame mentale che è l’amore

Dopo tanta attesa finalmente è arrivato. L’epico finale di Sense8, la serie TV targata Netflix, prodotta da Lana e Lilly Wachowski. Dopo il successo delle prime due stagioni, lo scorso anno la serie è stata cancellata, ma la ribellione dei fan ha permesso di ottenere, almeno una degna fine, per quell’episodio lasciato a metà.

La storia riprende li dove si era fermata (attenzione SPOILER) Wolfgang in pericolo, Whispers prigioniero ma comunque ancora potente, e i Sense8 che finalmente si sono riuniti per combattere contro la BPO. Si trovano tutti a Parigi, e li, assieme ad Amanita, Bug, Hernando e Dani, creano un piano per poter salvare il loro amico. L’episodio, che ha la durata di un film di due ore e mezza, contiene tutti gli ingredienti che hanno reso Sense8 una serie di successo.

Da una parte l’azione, con i protagonisti uniti sia fisicamente che telepaticamente (sebbene il loro legame non sia proprio una classica telepatia), che si aiutano a vicenda, ognuno mettendo in campo le proprie doti. (è difficile capire cosa davvero significhi, se non si guarda la serie, per questo vi lascio un video che è un po’ il simbolo della serie)  Dall’altra, le vite e i sogni dei ragazzi, che vorrebbero solo che tutto finisse e riprendere la loro vita, sebbene dopo tutto quel gran caos mentale e reale, non sia così facile. In mezzo a tutto ciò, non mancano le scene comiche, e chi potrebbe mai essere protagonista indiscusso? Per chi ha seguito la serie dalla prima puntata, la risposta è facile: Lito. Lito che, coraggiosamente, nonostante sia stato un attore famoso, davanti a tutti, aveva trovato le parole giuste per dichiararsi, e dichiarare il suo amore per Hernando.

https://www.youtube.com/watch?v=pra1UDplOfU

Indubbiamente una delle scene più belle di questo episodio è il piano per poter entrare nel palazzo dove è rinchiuso Whispers. La scena contiene in se azione, comicità e amore, il terzo ingrediente che da sempre è stato peculiare della serie. Vediamo infatti il gruppo dei Sense8 riunito, con loro sono presenti anche Hernando, Dani, Bug e in aggiunta Diego (il collega di Will) Rajan (il marito di Kala) Felix (amico di Wolfgang) e il detective Mun. Innanzitutto la scena è girata in Italia, nella cornice napoletana. I protagonisti con la scusa di essere dei turisti in visita entrano nel palazzo, e dalla comicità di questi innocenti turisti, si passa subito all’azione: una sparatoria a non finire lungo scale e androni del palazzo. Fino al colpo finale, quando Kala rimane stesa a terra. Ma sarà proprio l’amore che in un modo un po’particolare la riporterà alla vita.

AMOR VINCIT OMNIA

Ovviamente, l’episodio non poteva che concludersi con un’altro degli aspetti importanti decantato da Sense8: l’omosessualità. A Parigi, nella cosiddetta più romantica delle città, viene celebrato l’amore, quello tra Amanita e Nomi, ma anche più in grande.

Un unione, che termina con una delle scene di sesso più sensuali, passionali ed anche un tantino strappalacrime se vogliamo. Rivediamo il primo incontro di ognuno dei protagonisti, ed è proprio in questi ultimi attimi finali, che ci prepariamo a dire addio alla serie che più di tutte ha voluto trasmettere il messaggio che siamo tutti uguali, nonostante la razza, il sesso o la religione. Siamo, se vogliamo, legati da un filo invisibile, che dovrebbe avvicinarci, perché:

“Nessuna cosa è una cosa sola… é in questo regno che non ci è ben familiare che troviamo nuove possibilità, e nell’ ignoto che troviamo speranza… nonostante tutte le differenze tra di noi e tutte le forze che cercano di dividerci niente supererà mai la forza dell’amore”

 

 

 

 

 

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