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City of Gastronomy Festival: mille sfumature di creatività

34307614_2051851341720333_6391577661969268736_n City of Gastronomy Festival: mille sfumature di creatività

Chiude ufficialmente i battenti, tra grandi successi e nuovi stimoli per il futuro il City of Gastronomy Festival.

Una tappa fondamentale di un percorso iniziato nel 2015 con la nomina della città emiliana, capitale della Food Valley italiana come “Città creativa per la gastronomia” da parte dell’UNESCO, e che arriverà nel 2020 ad un altro traguardo importante: Capitale della Cultura.

In mezzo c’è il 2018, Anno del Cibo, e questo evento unico, che celebra questo binomio: cibo e cultura.

Un percorso, quello di Parma, che ha un obiettivo importante : promuovere le eccellenze enogastronomiche (le ormai famose 4 P di Parma – Parmigiano, Prosciutto, Pasta e Pomodoro) di Parma, della Food Valley italiana nel mondo, divenendo un vero e proprio modello. Tutto questo coinvolgendo i protagonisti diretti : aziende, chef, consorzi.

City of Gastronomy Festival: gastronomia, intesa non solo come “esperienza” , come dichiarato da Cristiano Casa, assessore a Turismo e Commercio del Comune di Parma, ma anche come:

“un’ espressione della creatività di un territorio: in questa prima edizione del festival vogliamo far parlare i prodotti dei territori, metterli in connessione e creare contaminazioni”

 

Creatività è…Fondere tradizione ed innovazione: tornare alla terra per costruire il “cibo del futuro”

L’agricoltura, la terra : un settore “primario”, come viene definito nei libri scolastici quando si incomincia a studiare la geografia delle varie regioni italiane. Effettivamente l’agricoltura è un settore trainante dello sviluppo del Paese, a tal punto che negli ultimi anni molti giovani sono sempre più attratti dalla terra, vedendola come una possibilità vera e concreta di realizzazione a livello lavorativo, e di innovazione per l’Italia. C’è chi lo fa per scelta, chi per “eredità” di famiglia, chi per necessità perchè negli altri settori non c’è spazio: la terra come fa coi propri semi, i propri germogli, “accoglie” forza lavoro espulsa da altri settori nei periodi di crisi.

E proprio il “ritorno della terra” è stato uno dei 4 macrotemi affrontati nel City of Gastronomy Festival: un ritorno raccontato non solo dagli esperti del settore agricolo, ma anche da giovani, come Bruno Ruffini e Laura Torresin di Alma, che hanno fatto della “terra” una scelta di vita.

Creatività è…Un passo in avanti senza dimenticare il proprio passato: le storie di Parmalat e Barilla

Un altro tema importante e profondamente attuale è quello dell’innovazione, e in questa direzione le aziende di Parma, che da sempre eccelle nel settore agroalimentare, hanno fatto passi avanti enormi: esempi significativi sono senza dubbio quelli di Parmalat e di Barilla.

Parmalat e Zymil : un “gusto che deve fare bene”

La Parmalat è un’azienda che ha sempre avuto l’innovazione nel DNA, fin dalla sua fondazione, nel 1961: prima il confezionamento del latte nel Tetrapak, per garantirne sicurezza e leggera, poi nel 1965 il primo latte UHT microfiltrato, frutto di tecniche per il trattamento del latte all’avanguardia e di una ricerca costante per garantire al latte un effetto freschezza anche dopo settimane di conservazione.

Nello stesso anno una nota rivista scientifica evidenzia il problema legato alla digeribilità del lattosio a seguito della mancanza dell’enzima lattasi. 

Da qui a tre anni arriva l’idea di Parmalat: Zymil, un latte innovativo, nella sua semplicità, digeribile da tutti.

Un progetto che unisce un’accurata scelta delle materia prima, degli enzimi usati per la scissione del lattosio (processo che normalmente avviene a livello dell’intestino, proprio ad opera della lattasi) a dei processi altamente controllati.

Ma Parmalat e il suo latte Zymil ( e non solo) non si sono fermati, ma hanno fatti passi avanti, con particolare attenzione alla società in trasformazione, passando da “prodotto di nicchia” ma un prodotto universale, adatto a tutti: un “gusto che deve fare bene”

BLU1877 made in Barilla : una “nuova dimensione” della pasta

Una passione e una cura che questa azienda mette fin dalla sua fondazione, risalente agli inizi del 1900; passione ma anche innovazione,in tutte le fasi : dalla produzione della pasta all’arricchimento dei suoi ingredienti, fino all’aspetto più commerciale. Questo ha reso e rende Barilla pioniera del gusto, della qualità e dell’innovazione stessa.

Innovazione che oggi porta un nome: Blu1877; un “adventure capital”  dedicato alle nuove imprese innovative focalizzate nel mondo del food,come la stampa della pasta in 3D,con BluRapsody , ma anche il gluten free, il fast cooking e l’area dei kit da cucina.

 

Creatività è…Parma e le altre: sapori dall’Italia e dal mondo

Nel suo viaggio dal 2015 fino a questa nuova tappa, Parma ha voluto portare con sè nuove esperienze, culture, tradizioni diverse e unirle con la propria.

Al City of Gastronomy Festival, infatti, la tradizione della città ducale si è affiancata e mischiata con quelle di altre città che negli anni sono state premiate dall’UNESCO per la loro creatività ed innovazione, che hanno mostrato in occasione di questo Festival.

Da Bergen (Norvegia) a Belem e Paraty (Brasile) , dalle orientali Macao (Cina) e Tsuruoka fino ad arrivare alla nostra “rivale” Alba.

Culture diverse, cucine diverse, sapori e colori che si raccontano e al tempo stesso prendono spunto dalla città ducale e dalle sue eccellenze.

 

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