Gerusalemme “capitale” del mondo non solo d’Israele
E’ posizione della Santa Sede che alla città venga riconosciuto lo status di luogo d’interesse internazionale sotto l’egida delle Nazioni Unite e che sia quindi non solo di una o l’altra fazione.
Tale situazione, la più adatta, trova la sua motivazione dal fatto che è culla non solo d’Israele ma anche del Cristianesimo e dell’Islam.
Perciò non si può relegare ad un ruolo esclusivamente politico.
Gerusalemme è già capitale ebraica non solo per la presenza di istituzioni ma anche per la sua storia testimoniata dalla Cittadella di Davide.
Il Santo Sepolcro,tuttavia, è il cuore della fede e della speranza dei cristiani; nello stesso punto del Tempio, Maometto sarebbe salito al Cielo.
Un luogo sacro a due religioni e per questo motivo sarebbe impossibile relegarlo alla sola Israele o alla sola Palestina.
La sola soluzione è quella che Gerusalemme diventi la città dell’ONU dove poter apprendere religioni e culture.
Culture che, se pur lontane in apparenza, sono vicine all’interno delle mura arabe di Solimano il Magnifico e nel Ebraico Muro del Pianto.