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 Dove c’è un episodio di Grey’s Anatomy c’è casa, e noi ne abbiamo 300!

 Grey’s Anatomy 300: il traguardo di Shonda nel ricordo del passato

Grey’s Anatomy arriva a 300! 300 episodi di pura emozione, di forti sensazioni e soprattutto… di tante lacrime. Perché ormai si sa, Grey’s Anatomy è la serie per eccellenza del maiunagioia, del “muoiono più medici che pazienti” come si sente spesso dire. Queste parole non hanno tutti i torti ma è proprio in questo pathos che si evince il punto di forza della serie. I colpi di scena, le frasi di inizio e fine puntata come insegnamenti, le storia d’amore tra i corridoi dell’ospedale, hanno reso questa serie longeva ed amata dai fan.

Cosa ci si aspetta dunque da un 300esimo episodio? Ovviamente lacrime! L’episodio è stata una vera e propria lettera d’amore ai fan, un insieme di ricordi e nostalgia. Vengono infatti richiamati tutti i personaggi passati nel corso della serie. Si inizia con George, Izzie e Cristina, o meglio, i loro sosia che ci riportano indietro di qualche stagione, quando erano 007, la dottoressa modello e la “persona” di Meredith. Si continua con il ricordo di Mark Sloan, di quando ancora sognava una famiglia con Sofia, Callie ed Arizona. Immancabile anche il riferimento a Derek, il neurochirurgo che prima di operare non poteva non incitare il suo team affermando “It’s a beautiful day to save lifes”. La piccola Zola che dice “Mi manca” è un colpo al nostro povero cuore infranto.

L’atmosfera nostalgica la percepiamo sin dai primi momenti, con la sigla, che non si sentiva da anni. E’ stato come rientrare per la prima volta al Seattle Grace,e andare avanti nonostante tutto.

Il 300 episodio di Grey’s Anatomy è stato anche il momento dell’omaggio a lei, che ne è il fulcro: Meredith Grey. Memorabile l’istante in cui assiste alla premiazione del tanto ambito Harper Avery e al discorso di Jackson.

“La dottoressa Grey ha subito più perdite nella sua vita di quante una qualunque persona potrebbe ritenere giuste... Ma la cosa più straordinaria di Meredith è la sua capacità di prendere questo dolore, queste perdite e di farne la sua motivazione. Motivazione a salvare vite, a rendere le cose migliori. E nonostante tutto quello che ha perso, ha continuato a trovare la gioia nel suo lavoro, come chirurgo, come insegnante, come madre. Ed è stata capace di condividere questa gioia grazie al suo spirito di scoperta, di apertura e di speranza, anche nei più cupi dei momenti!

L o sguardo finale verso l’alto e il sorriso di Meredith come un grande grazie non solo a tutti quelli che la circondano, ma un po’ un ringraziamento di Shonda attraverso i suoi occhi ai fan che l’hanno sempre seguita.

Poi vi chiedete perché guardo ancora, imperterrita, Grey’s Anatomy?

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