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Le avventure di Peter Pan: ritorno al cinema con la Disney

Le favole: magia sì, ma per adulti

Peter Pan torna al cinema.
Un cinema che non è più un mondo fiabesco adatto ai bambini: ne sono prova i film di questi ultimi anni.
O strappa lacrime più di una telenovela, o più violenti e truculenti di qualsiasi poliziesco in prima serata.
Mode usa e getta, eroi forzatamente agguerriti contro nemici molto invadenti, copioni che ballano tra romanticismo senza limiti e crudeltà allucinanti peggio del II emendamento.

Merchandise che segue quanto il film suggerisce e caratterizza le nuove generazioni.

Tuttavia, il cinema cerca in modo tiepido e quasi sciocco, di riattivare le favole classiche attraverso prequels o sequels che altro non fanno che stravolgere e sottomettere la trama originale alle esigenze di mercato, soldi e notorietà.

Tra essi un posto principale lo occupa il film PAN della Warner Bros; sarebbe dovuto essere un successo, invece è stato un vero e proprio fiasco.

Secondo voci di corridoio sarebbe proprio questo crollo ad aver convinto la Disney a creare tra il 2017 ed il 2018 la propria versione, un live action del classico del 1953.

Un miscuglio tipicamente Warneriano di tanti temi e di personaggi che non centrano con la storia originale di Barrie ma che agli occhi del produttore Joe Wright avevano un senso.

Un film che non c’entra nulla con gli altri successi legati al ragazzino favoloso londinese (Disney, Spielberg, Sumpter), anzi è una contrapposizione a questi.

Non si capisce che genere di film sia, ma come appunto accade nei “prequels” non si tiene conto dell’autore originale e si possono così riempire favole uniche di nulla e di inutili sovrapposizioni anacronistiche.

(continua)

Le favole: magia sì, ma per adulti- Peter Pan

Il vero Prequel di Peter Pan sarebbe irrealizzabile per il cinema.

Infatti, il primo Peter in “The Little White Bird” (1906) altri non sarebbe che un neonato di poche settimane.

Secondo le minime regole di Hollywood,quindi, risultò non fattibile in quanto non si possono reclutare attori sotto una determinata età.

Per fortuna un canale inglese, ITV, ha voluto salvare il “suo” eroe da questa caduta nefasta attraverso un film per la tv che altro non è che la rilettura perfetta del romanzo barriano.

Con una sola differenza.

E’ ambientato nella Londra contemporanea e all’ospedale che utilizza Peter per aiutare bambini malati e che è stato ultimamente sulle prime pagine per la morte di Charlie Gard, ivi ricoverato, stroncato a nemmeno 1 anno da una malattia rara e letale.

Non è una novità.

Già ci provarono i russi nel 1987 con Serhey Vlasov nel ruolo di protagonista, ma la versione made in England è sicuramente straordinario.
In molti ora considerano fiasco il programma di Bonolis per bambini, ridotti ad adulti in miniatura, bambini che hanno dimenticato la loro natura.
Peter, penso, non possa dire altro:  <<Un altro fiasco legato a me…Ci dovrò far l’abitudine>>.
E forse i Giardini di Kensington stanno perdendo le foglie anche per questo…

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