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Entrare a Medicina in Italia: una strada in salita

Test truccati, numero chiuso, favoritismi: dove lo scandalo è di casa

Test di Medicina truccati: ci risiamo?

Il mese di settembre non è stato un mese “roseo” per il mondo universitario.

Dopo lo straordinario sciopero di molti docenti universitari, un’altra tegola sembra cadere, anzi ricadere sull’università: stiamo parlando del caso “test d’ingresso a Medicina”.

Sì, ricadere, perchè non è la prima volta che il mondo universitario,soprattutto quello delle facoltà medico- scientifiche,ci rimette la faccia, scrivendo una pagina vergognosa per l’università italiana.

Le cause di questo disastro?

Sembrano essere le stesse degli anni scorsi: corruzione, malaffare, test truccati per favorire quelli che vengono definiti “baronati”.

Tutto questo a discapito di chi cerca di guadagnarsi un posto semplicemente con tanto studio e sacrificio, passando nottate sui libri e facendo code interminabili ai test d’ammissione.

Per non parlare poi del numero chiuso,spesso causa di tutta quest’ondata di sotterfugi.

Per capire molti aspetti di questa vicenda tanto intricata quanto scandalosa, è opportuno fare un passo indietro.

Raccontare proprio quella “pagina vergognosa” nota anche come caso Cineca, e tutto quello che n’è seguito.

Siamo nel 2014.

In tutta Italia si svolgono i primi concorsi nazionali per l’ammissione alle Scuole di specializzazione in Medicina.

I candidati sono poco più di 12.000,nei giorni di mercoledì 29 e venerdì 31 ottobre.

Ma qualche ora dopo l’ultimo giorno di test, si scopre che c’è stato un errore.

Un errore che il Cineca,il consorzio interuniversitario che si occupa dei test, in seguito definirà come “ errore nella fase di codifica delle domande durante la fase di importazione».

Una batteria di domande è stata erroneamente invertita, e questo ha portato 11.242 studenti,ossia il 92% del totale, a ripetere il test qualche giorno dopo, il 7 novembre.

(i risvolti della vicenda…nella pagina seguente)

Dove lo scandalo è di casa: il caso Cineca

Questo “capitolo scandaloso” della storia universitaria italiana ha portato alla dimissione di diverse persone,in primis Emilio Ferrari, responsabile del Cineca.

Ma nonostante questo,l’errore lascia i suoi strascichi: la Giannini ,infatti, decide in extremis di non ripetere il test, risanando l’errore con un ricalcolo del punteggio.

Ed ecco che il test si trasforma in una colossale beffa, e alle parole della Giannini al quotidiano “La Repubblica”, arrivare le migliaia di denunce di quei 12.000 partecipanti, che si sentono ingannati, illusi, indignati: l’irregolarità ha regnato sovrana.

  1. A questo episodio ne sono seguiti altri, altrettanto assurdi in altre città; tanto per citare:
  2. prove di matematica al posto di prove di chimica in un test d’ingresso di CHIMICA
  3. all’università di Bari, durante i test di Medicina, scompare un plico di domande, a causa di un “errore di spedizione”
  4. test in cui vengono “svelati in anticipo” i vincitori
  5. il Cineca, un anno prima, “colpisce” anche in altre città come Parma e Pavia
  6. privacy violata, con le carte d’identità sui banchi durante i test

(la situazione 3 anni dopo…nella pagina seguente)

Entrare a Medicina in Italia nel 2017: il caso della Federico II

A distanza di 3 anni, la storia sembra ripetersi, con la Federico II di Napoli che sembra “superare” Roma in fatto d’irregolarità nei test d’ammissione a Medicina.


Sembra essere rimasto tutto uguale:

  1. problemi relativi alla scheda anagrafica (19% dei casi)
  2. non rispetto delle tempistiche (15%)
  3. mancati controlli (13%)
  4. utilizzo di smartphone (10%).

Le indagini sono in corso, ma nonostante questo, una nuova “brutta pagina” nell’università italiana è stata scritta. A distanza di 3 anni.

Ma quando si deciderà di premiare chi veramente merita di studiare e di aver un futuro, e non chi vuole “la vita facile”?
E soprattutto l’abolizione Il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina (e non solo) può aiutare davvero i professionisti del futuro?

Sitografia/bibliografia:

Antonio Giangrande , “Uguaglianziopoli: l’Italia delle disuguaglianze: povertà, disabilità, malattia”

http://www.belvederenews.net/test-dingresso-medicina-borrelli-verdi-numero-chiuso-da-abolire-favorisce-furbetti-e-imbroglioni-osservatorio-contro-gli-imbrogli-nei-test-indagini-sulla-federico-ii-brutto-segnale/

http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/17_settembre_22/test-medicina-smartphone-aula-napoli-palermo-catania-gli-atenei-piu-scorretti-9bd78af2-9fa9-11e7-8953-3e421c8e7b9d.shtml

 

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