Quando il ciclo non arriva

 

Oggi parliamo di un argomento molto “intimo” per noi donne: l’amenorrea, ossia l’assenza di mestruazioni.

Il ciclo mestruale, si sa ci accompagna per una parte della nostra vita, ma a volte si possono verificare delle “interruzioni non fisiologiche” che portano,appunto, ad un assenza totale di mestruazioni

Il ciclo mestruale è un processo durante il quale si ha da una parte la produzione degli oociti, e dall’altra la preparazione dell’utero per la gravidanza.

Si divide in 4 fasi, divise tra ciclo ovarico e ciclo uterino, a seconda che gli eventi avvengano a livello delle ovaie o dell’utero.

Il cosiddetto ciclo ovarico comprende:

  • una fase follicolare (o pre-ovulatoria): maturazione di un follicolo primario in un follicolo maturo)
    una fase ovulatoria : rottura del follicolo con conseguente fuoriuscita della cellula uovo
    una fase luteinica (o post-ovulatoria) : il follicolo deiscente porta alla formazione del cosiddetto corpo luteo

Il cosidetto ciclo uterino,invece, si compone di una cosiddetta fase mestruale, una fase proliferativa ed una fase secretiva.

Le fasi del ciclo mestruale sono finemente regolate dal punto di vista ormonale.

Da una parte intervengono gli ormoni ipofisari (o gonadotropine) ossia FSH (Follicular Stimulating Hormone) e LH (Luteinizing hormone), dall’altra gli ormoni ovarici (rappresentati dagli estrogeni e dal progesterone).

FASE FOLLICOLARE (PRE-OVULATORIA)

Le molecole di FSH vengono prodotte a livello dell’ipofisi (sotto stimolazione dell’ipotalamo) ed inducono l’accrescimento da cinque a sette follicoli ovarici i quali producono estrogeni.

Questo provoca la formazione di un nuovo strato di endometrio nell’utero.

FASE OVULATORIA (OVULAZIONE)

Il rilascio di estradiolo da parte del follicolo maturo provoca il rilascio dell’ormone luteinizzante (LH) la quale fa maturare l’ovulo e indebolisce la parete del follicolo ovarico.

FASE LUTEA (POST-OVULATORIA)

In seguito all’ovulazione, il follicolo si accaartoccia,e sotto l’influenza dell’LH va incontro ad una serie di modificazioni morfo- funzionali che portano alla formazione del cosiddetto corpo luteo.

FASE MESTRUALE (CICLO UTERINO)

Avviene in contemporanea con la fase pre-ovulatoria del ciclo ovarico; chiamata anche fase desquamativa, in quanto si ha una desquamazione dello strato pià superficiale dell’endometrio, con conseguente emorragia.

FASE PROLIFERATIVA

Sovrapposta in parte alla f.mestruale, è influenzata fortemente dagli estrogeni prodotti a livello ovarico, in presenza dei quali si ha un ispessimento dell’endometrio.

FASE SECRETORIA

Avviene in contemporanea con la fase post-ovulatoria del ciclo ovarico; viene anche definita progestinica,inquanto si ha produzione di estrogeni a livello ovarico, soprattutto progesterone.

Sotto l’influenza del progesterone, avvengono modifiche al rivestimento uterino al fine di prepararlo ad un eventuale ovulo fecondato; in caso contrario l’endometrio si sfalda.

ALTERAZIONI DEL CICLO MESTRUALE

Per “alterazione del ciclo mestruale” s’intende tutta quella serie di situazioni nelle quali il ciclo presenta delle irregolarità, in termini o quantità e durata o di ritmo inteso come cadenza temporale.

Per quanto riguarda la quantità e durata si parla di :

  1. ipomenorrea (mestruazioni scarse )
  2. ipermenorrea (mestruazioni abbondanti)
  3. menoragia (perdite tra i cicli e mestruazioni lunghe)

Per quanto riguarda la cadenza (o ritmo) si parla di :

  1. oligomenorrea (ciclo ritardato)
  2. polimenorrea (ciclo anticipato)
  3. amenorrea (assenza di mestruazioni)

NEL DETTAGLIO…L’AMENORREA

amenorrea-cause-1200x675-1 Amenorrea: cos'è,le cause e le possibili cure
Fonte: Centro Medico Sempione

Per amenorrea s’intende l’assenza totale di mestruazioni, non legata a fenomeni fisiologici (come la menopausa o la gravidanza).

È considerata la più frequente delle alterazioni legate al ciclo mestruale.

Sulla base del periodo di insorgenza si parla di amenorrea primaria ed amenorrea secondaria.

L’amenorrea primaria coinvolge tutte le ragazze che al compimento del 16esimo anno di età non hanno ancora avuto il primo ciclo mestruale (o menarca), mentre la seconda riguarda tutte coloro alle quali il ciclo sparisce per almeno sei mesi consecutivi.

Amenorrea primaria

Si verifica in presenza di un mancato raggiungimento del menarca (ossia il primo ciclo mestruale) entro il 16° anno d’età.

Le cause più frequenti sono di natura genetica, come ad esempio anomalie cromosomiche che possono portare ad un’insufficienza ovarica primaria (come nel caso della sindrome di Turner) o anormalità anatomiche (come la cosiddetta agenesia mülleriana) [1-2]

Amenorrea secondaria

Si verifica quando il ciclo mestruale dopo un variabile periodo di flussi più o meno regolari, si blocca e tale blocco è di durata superiore ai sei mesi.

Le principali cause patologiche di amenorrea secondaria possono essere attribuite a varie patologie quali:

  1. sindrome dell’ovaio policistico (PCOS)
  2. amenorrea ipotalamica
  3. iperprolattinemia
  4. insufficienza ovarica primaria
  5. ipotiroidismo

L’AMENORREA: come curarla

Il primo e fondamentale passo da compiere per curare l’amenorrea è una corretta diagnosi attraverso visite specialistiche ed esami approfonditi, che permette d’individuare in un secondo momento le terapie migliori mirate principalmente alla regolarizzazione del ciclo mestruale.

Nel caso dell’amenorrea primaria bisogna valutare se la problematica è a livello ipotalamico (oppure ipofisario) o a livello ovarico.

Nel primo caso si utilizza una terapia stimolante a base di estrogeni in alte dosi oppure ancora una terapia sostitutiva con gonadotropine ipofisarie o urinarie estrattive. Se invece il disturbo è a nell’ovaio, la terapia dovrà essere stimolante, con clomifene citrato o gonadotropine umane, oppure sostitutiva a base quindi di estrogeni e progestativi.

Se l’amenorrea è di natura infettiva bisogna agire direttamente contro il disturbo che ha portato alla manifestazione della malattia.

Per quanto riguarda l’amenorrea secondaria , se si manifesta a livello dell’ipofisi la terapia dovrà essere sostitutiva, a base di dosi bilanciate di gonadotropine umane che aiutano ad indurre l’ovulazione.

Se la causa sta in problemi extragenitali è opportuno focalizzarsi sulla malattia che l’ha determinata, tanto che solitamente una volta guariti da quella malattia, il ciclo ricompare in maniera naturale.

Se invece l’amenorrea è legata a malformazioni genitali esse devono essere necessariamente affrontate con terapia chirurgica, come nel caso dell’agenesia utero-vaginale.

Un’altra metodica è laparoscopia, ossia la creazione di una nuova vagina, anche se in questo caso la funzione mestruale non può essere ripristinata.

 

BIBLIOGRAFIA/ SITI INTERESSANTI

[1] Klein, David A., and Merrily A. Poth. “Amenorrhea: an approach to diagnosis and management.” Am Fam Physician 87.11 (2013): 781-8.

[2] Elamparidhi, Padmanabhan, et al. “Mullerian Agenesis Associated with Turner’s Syndrome.” Journal of Clinical and Diagnostic Research: JCDR 11.2 (2017): TD01.

 

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