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Luca Teodori: la sua storia e le tendenze make-up 2017

Parliamo con il Make-Up Artist Luca Teodori

Come è nata la passione per questo mestiere?

La mia passione per l’arte in generale non è mai nata, l’ho sempre avuta, fin da bambino. Spesso, durante le lezioni di greco e latino al liceo, invece di ascoltare le spiegazioni di letteratura, mi ritrovavo a disegnare visi, occhi e labbra sul banco, ma questo non è di certo un atteggiamento da prendere come esempio.

Ritengo estremamente esiguo, specie negli ultimi anni, lo spazio che la scuola tende a riservare a questa disciplina che, più di qualunque altra, è in grado di accendere le emozioni più profonde dell’animo umano.

Picasso diceva che “l’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”. Per questo ne ho sempre avuto bisogno. La creazione artistica è per me un rifugio dai dolori della vita, anche i più banali, quelli che abbiamo tutti. E’ l’attività da cui riesco a trarre beneficio immenso; e quando riesci a fare della tua passione il tuo lavoro, quando ti senti lieto di poter aiutare a far sentire a proprio agio qualcuno, quando è proprio il tuo lavoro a renderti felice, allora puoi ritenerti più che soddisfatto.

Che percorso ha seguito per diventare un mua?

Ho frequentato e frequento tutt’ora, visto che non si smette mai di imparare, la Muas Academy di Roma, una delle più prestigiose in quanto supportata da Kryolan Professional, uno tra i più importanti marchi di make-up professionale a livello mondiale. Sono nato con lo studio e l’utilizzo dei loro prodotti e devo dire che è uno dei pochi brand, ma non l’unico, che garantisce al professionista del settore il giusto connubio tra qualità, durata e resa estetica.

Il mio percorso formativo è iniziato, quasi casualmente, da un semplice corso di trucco correttivo. Ho capito che era quello che volevo fare e che avrei voluto avere una formazione generale a 360 gradi sul make-up, nonostante preferissi il mondo del Fashion. Da li ho preso quindi il via e non mi sono più fermato: trucco sposa, camouflage, trucco d’epoca, trucco moda, fotografico, face e body painting, trucco aerografico, cineteatrale, trucco drag queen, trucco impersonator e così via, fino ad arrivare al percorso lungo e interminabile degli effetti speciali di I e II livello, che sto continuando a frequentare tutt’oggi.

Come è cambiato il mondo del make-up negli ultimi anni ?

Rispetto ad anni fa la nostra professione, come tante altre, è stata senza dubbio rinnovata e sconvolta dall’arrivo dei social. Pertanto è stato permesso a chiunque di attingere ad un vastissimo fondo culturale e di emergere attraverso questa vetrina. E visto che ad oggi, purtroppo, la nostra professione non è ancora regolamentata da un albo, sono potute emergere figure non professionalmente riconosciute, che solo in virtù dell’esposizione mediatica offerta da canali come Youtube e Instagram esercitano un mestiere che “legalmente” non potrebbero fare, diffondendo così notizie, tecniche e consigli del tutto singolari.

Mi rivolgo alle ragazze che cercano quotidianamente informazioni sul make-up in rete, le stesse ragazze che mi scrivono su Instagram esclamando “Grazie Luca, ma io l’avevo visto fare da…”.

La nostra è una professione complessa che va oltre i tutorial su youtube, ma capite anche che c’è gente che oltre a quello non potrebbe essere apprezzata in nessun altro modo. E’ facile costruirsi finti altarini grazie alle vostre visualizzazioni su youtube, ma non basatevi su quelle, non sono quelle a fare di una persona un professionista, visto che se lo fossero vi assicuro che non avrebbero tempo di passare ore e ore davanti a una camera mettendosi in mostra attraverso la spiegazione di come si applica un eyeliner.

L’INTERVISTA CONTINUA NELLA PROSSIMA PAGINA 


Quali prodotti usare per un trucco perfetto?

Potrebbe sembrare banale e scontato, ma consiglio sempre di usare prodotti di ottima qualità non solo ai professionisti ma anche alle mie clienti. Attenzione, i prodotti buoni non sono necessariamente i più costosi. Oggi nel mercato troviamo molti marchi che producono prodotti validi a prezzi accessibili. Non sono d’accordo con chi dice che se hai una buona mano il risultato del make-up sarà comunque eccezionale anche se effettuato con prodotti piuttosto scadenti. Diffidate dalle bloggers o youtubers che elogiano prodotti grossolani consigliando di acquistare 50 ml di fondotinta a 3,99€. I danni che questi cosmetici possono recare alla nostra pelle sono molto più scottanti di quanto si possa pensare. Noto frequentemente pelli macchiate e danneggiate dall’uso di prodotti mediocri con degli INCI improponibili, specialmente in zone delicate come il contorno occhi. I miei brand di cosmetici preferiti, quelli con cui lavoro di più, sono Kryolan, Dior e Chanel, ognuno per ragioni diverse. A questi ne aggiungo anche altri, come Mac, Lancòme, Estèe Lauder, Yves Saint Laurent, Clarins, che però amo per qualche linea o prodotto in particolare.

Come si individua il make-up perfetto per ogni tipo di donna?

Il segreto sta nell’individuare il make-up beauty adatto ad ogni donna a seconda delle caratteristiche del viso che lo indossa. Questo tipo di trucco infatti, noto anche come correttivo, è un tipo di make-up mirato a valorizzare i pregi del viso e a minimizzare i difetti, attraverso lo studio morfologico e armocromatico del volto. Le correzioni, la morfologia e l’armocromia sono tre argomenti strettamente collegati. Su Facebook c’è addirittura un gruppo, chiamato appunto “Armocromia e Trucco Correttivo”, che mira ad analizzare il viso di ogni utente per darle poi dei consigli personalizzati sul make-up a seconda della propria stagione. Sono ragazze semplici, che vogliono solo cercare di imparare a valorizzarsi attraverso il trucco.

Ovviamente ogni donna deve anche sentirsi a proprio agio, deve potersi guardare piacevolmente allo specchio. Ecco, quando abbiamo raggiunto la giusta conciliazione tra correttivo e gusto personale possiamo dire di aver trovato il trucco perfetto per noi!

Le piacerebbe truccare qualche celebrità in particolare?

Ce ne sono molte. Sarebbe interessante intervenire sul viso di alcuni personaggi internazionali, come quello di Angelina Jolie e Jennifer Lopez, per poter creare nuovi look, visto che il loro make-up è standardizzato ormai da anni. Sono sicuro che mi divertirei come un matto.

Pensa che il make-up possa rafforzare l’autostima delle donne ?

Assolutamente sì, il senso del nostro mestiere è anche questo. Il trucco nasce per esaltare le nostre qualità migliori, le nostre particolarità, nascondendo quei piccoli difetti che ci rendono insicuri. L’importante è non rinunciare ad essere se stessi, perchè ogni donna è comunque un essere stupendo e affascinante a modo suo.

Qualcuno diceva “ogni mattina mi sveglio e, guardandomi allo specchio, provo sempre lo stesso ed immenso piacere: quello di essere Salvador Dalì…”

Quali consigli darebbe a ragazze che si truccano poco o non sanno truccarsi ?

Proprio la settimana scorsa leggevo un articolo imbarazzante sulle donne acqua e sapone e tra i motivi per cui gli uomini le riterrebbero irresistibili c’era: non monopolizzano il bagno, sono più facili da baciare, sanno essere più spontanee, non fanno pressione sull’aspetto di lui, conoscono il valore della bellezza interiore, sanno essere loro stesse, non hanno paura di mostrarsi “autentiche”.

Spero non crediate a queste affermazioni; l’uomo è per natura un animale bugiardo ed ipocrita.

Helena Rubinstein sosteneva che non esistono donne brutte, ma solo donne pigre.

Se è vero che ci sono ragazze che risultano bellissime e attraenti senza make-up, bisogna ammettere che si tratta pur sempre di eccezioni. Un trucco non esagerato e curato nei dettagli non può che esaltare i tratti del viso di una donna, accentuando le qualità migliori e nascondendo quelle imperfezioni che ci fanno sentire a disagio. Come un make-up eccessivo in alcuni contesti può trasformarsi in menzogna, un look acqua e sapone, per quanto indice di genuinità, potrebbe anche indicare una scarsa propensione a prendersi cura di sé. Ricordo alcune mie amiche che non usavano nessun tipo di cosmetico, nemmeno il mascara, ma da quando sono diventato un make-up artist sono cambiate, hanno iniziato e imparato a valorizzarsi attraverso il trucco. Ora le prendo sempre in giro perchè hanno le borse piene di blush, rossetti, gloss e mascara…

Che consigli darebbe invece a chi vuole diventare make-up artist ?

Ho solo 25 anni, sono troppo giovane per sentirmi all’altezza di poter dare consigli, ma una cosa è certa: essendo questo un settore molto competitivo, per sapersi distinguere tra il dilettantismo è necessaria una buona dose di preparazione, passione ed umiltà. Non ci sono delle regole precise per intraprendere questa strada. Pensiamo alla maggior parte dei più grandi truccatori a livello internazionale: hanno cominciato quasi per caso. In Italia, specialmente a Roma e a Milano, abbiamo molte accademie valide, nonostante ognuna di esse abbia inevitabilmente i suoi pro e i suoi contro. Scegliete in cosa vorreste specializzarvi a seconda delle vostre caratteristiche, passioni e ambizioni. Come in tutte le professioni è importante anche leggere, documentarsi, consultare libri e riviste di make-up, e mai prendere informazioni da un’unica fonte. Credo anche che in questo mestiere sia fondamentale essere originali e saper maturare uno stile tutto nostro. Riusciremmo tutti a distinguere un Picasso da un Klimt, no? Tecnica ed originalità sono due linee parallele: puoi essere tecnicamente preparato ma se non hai “una firma” da lasciare in ogni tua opera non andrai comunque da nessuna parte.

Quali sono le tendenze-colori per il 2017 ?

Il colore che caratterizzerà il 2017 secondo l’istituto Pantone sarà Greenery, una sfumatura accesa e vivace di verde, ispirata all’ambiente, in particolare alle chiome verdeggianti e alle distese lussureggianti dei paesaggi naturali. Il colore, descritto come “un inno alla vita” e “ricerca di passioni personali e di vitalità”, rievoca i primi giorni di primavera e simboleggia una rinascita, un nuovo inizio. Richiama infatti il desiderio di immergerci nell’armonia della natura, il bisogno di respirare aria pura, allontanandoci, anche solo per qualche minuto, dai ritmi frenetici dello stressante e moderno contesto urbano. La punta di giallo presente all’interno rende questo colore fresco e frizzante, perfetto per la primavera.

Greenery è già stato protagonista degli abiti delle passerelle primaverili di Lacoste, Gucci, Kenzo, Michael Kors e molti altri ma, essendo una nuance molto particolare, resterà sicuramente più difficile da sfoggiare attraverso il make-up di tutti i giorni.

I colori che affiancheranno questo protagonista però saranno molti, come le sfumature di azzurro Niagara, Lapis Blue e Island Paradise.

La tonalità neutra della natura Greenery è sicuramente un colore versatile, adatto a quasi tutte le stagioni, visto che si presta a numerosi abbinamenti con tonalità neutre, brillanti, profonde, pastello, metalliche, nonché ai colori dell’anno 2016, come Rose Quartz e Serenity.

I trend make-up della prossima primavera-estate giocano sul filo degli opposti. Tinte forti da una parte, luminosità naturale dall’altra. Nonostante non li ami, devo essere onesto nel dirvi che torneranno gli ombretti azzurrini, il blush super colorato, come quello proposto dalle sfilate di Kenzo, e i rossetti dalle nuance fluo. Un ritorno agli anni ’80 forse.

Vanity Fair ha inoltre annunciato che il rossetto rosso potrà tornare ad essere protagonista, solo se abbinato però ad un make-up molto leggero.

Altre nuance su cui puntare saranno il pesca, il fucsia, l’arancio elettrico e i colori contrastati come il viola-grigio. Da non tralasciare i punti luce e l’effetto glow super dinamico: ritorna il gloss sulle labbra e l’illuminante o gocce di olio essenziale su zigomi e tempie, proprio come quello proposto in sfilata da Giorgio Armani.

Quali sono gli abbinamenti Outfit/Make-up migliori? Quali quelli da evitare assolutamente?

Il trucco deve essere valorizzante a prescindere da ciò che si indossa. E’ stato inventato per valorizzare la persona, non l’abito. Dalla tipologia dell’abito possiamo cambiare l’intensità del nostro make-up, ma comunque un abito sfarzoso non deve essere necessariamente accostato ad un trucco nude, o viceversa. Anzi, in alcuni casi, visto che anche la luminosità, la saturazione e la temperatura dovrebbero essere bilanciate, per non far scomparire un make-up piuttosto minimal di fronte ad un outfit opulento, sarebbe opportuna un po’ di intensità in più, magari un tocco di colore sulle labbra, per cercare di bilanciare il look. Sicuramente l’abbinamento make-up, capelli, abbigliamento e accessori, per valorizzare la nostra bellezza ed avere un effetto armonico, deve risultare quanto più armocromatico possibile. L’importante è comunque mettere in risalto e valorizzare i punti forti, i colori e le particolarità di ognuno di noi.

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