1. Oggi, 29 agosto 2018, Michael Jackson, il Re del Pop, avrebbe compiuto 60 anni.

In tutto il mondo i media, i fan che lo amavano, gli artisti che lo hanno conosciuto e con cui ha collaborato, oggi lo omaggiano e lo idolatrano come però hanno sempre fatto anche da prima della prematura scomparsa dell’artista nel giugno 2009. Michael Jackson non ha certo bisogno di presentazioni (uno sguardo sul mondo di Michael è possibile darlo tramite il suo sito ufficiale, https://www.michaeljackson.com/it/).

joe-jackson-morto-780x450-320x185 I 60 anni di Michael Jackson, il Re del Pop
Michael e i suoi genitori (www.thesocialpost.it)

Nato a Gary, nell’Indiana, settimo di dieci figli di una modesta famiglia afroamericana, Michael ha sbaragliato ogni genere di record in decenni di carriera nel mondo dello spettacolo, come cantante, attore, ballerino formidabile. Per iniziare a capire meglio l’entità esatta del “fenomeno Jackson”, è utile fornire qualche cifra: è bene precisare subito che è incalcolabile la cifra esatta di album, singoli e dischi suoi venduti in tutto il mondo, si stima però che si aggiri intorno al miliardo, il che lo ha reso l’artista più venduto in assoluto nella storia della musica (si pensi dunque alla cifra economica immensa e in continua crescita che devono costituire i suoi diritti d’autore, la cui battaglia legale per aggiudicarseli non ha ancora avuto fine). L’album di Michael Thriller  https://youtu.be/sOnqjkJTaA  fino a poco tempo fa, quando è stato scalzato dall’antologia degli Eagles The Greatest Hits 1971-1975 con trentotto milioni di copie vendute solo negli USA, é stato l’album di maggior successo della storia della musica, con trentatré milioni di copie vendute solo negli Stati Uniti e oltre cento in tutto il mondo. Il Re del Pop era davvero un artista da record: quaranta Guinness World Records, tra cui il maggior numero di organizzazioni benefiche di cui era promotore un artista (nel suo caso ben trentanove), quindici Grammy Awards, quaranta Billboard Awards, ventisei American Music Awards, sedici World Music Awards, e ben quattordici suoi singoli al primo posto in classifica negli Stati Uniti, più di qualsiasi altro artista.

michael-jackson-thriller-still-650b-320x212 I 60 anni di Michael Jackson, il Re del Pop
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Michael ha iniziato, come si sa, la propria carriera da bambino con la formazione musicale di famiglia controllata con pugno di ferro dal padre, severissimo (scomparso quest’anno, figura che nel bene e nel male ha condizionato la vita e la carriera dei figli, Michael soprattutto) dei Jackson 5, insieme ai fratelli, inizialmente come percussionista e poi, dopo i primi enormi successi e la firma con la casa discografica della Motown, come solista. A vent’anni, nel 1978, Michael iniziò a scalare le classifiche anche grazie alle produzioni di Quincy Jones e, da solista, Michael iniziò ad infrangere i primi record: con Off The Wall, del 1979, divenne il primo artista afroamericano a scalare una classifica solitamente di artisti caucasici, e con la celebre Billie Jean, quattro anni dopo, fu il primo afroamericano il cui video musicale fu trasmesso su MTV. Infatti Michael può essere considerato a buon diritto un innovatore anche nel campo delle arti visive: mai nessuno prima di lui aveva prestato tanta ossessiva attenzione e cura ad ogni dettaglio dei video musicali, che con lui divennero dei veri e propri mini-film, con budget da capogiro. Il suo celebre passo di danza mostrato in video, il moonwalk, è ancora oggi uno degli elementi che maggiormente lo contraddistinguono e lo ricordano ( https://youtu.be/b6pomaq30Gg ).

Michael-Jackson-320x237 I 60 anni di Michael Jackson, il Re del Pop
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I successi di una carriera come quella di Michael Jackson sono talmente tanti che è impossible nominarli tutti, per decenni la sua carriera è stata il top della pop music, poi, tra anni Novanta e Duemila, le prime, controversie, battute d’arresto che iniziarono a far discutere della persona e del padre Michael, oltre che dell’artista. Quando a Berlino nel 2002 è stato duramente contestato per aver esposto il figlio piccolo dal balcone dell’hotel dove alloggiava, si è iniziato a dubitare della sua stabilità mentale, le scuse sono valse a poco perché il da sempre forte impegno umanitario di Jacko, soprattutto verso i bambini, negli anni Duemila si è tramutato in ripetute accuse di pedofilia: dal processo, avviato in California, però è stato pienamente assolto nel giugno 2005. Furono gli anni quelli oltre che dei guai giudiziari anche dei problemi finanziari e dei consiglieri sbagliati per Michael: per una bancarotta decretata dal governo californiano, fu costretto a vendere Neverland, e fra l’assoluzione al processo nel 2005 e i suoi cinquant’anni nel 2008, con la sua nuova casa discografica Michael era determinato a tornare in grande stile sulle scene prima del ritiro dagli spettacoli dal vivo, cosa che annunciò il 5 marzo 2009: con il tour mondiale sold out This is it Michael avrebbe dovuto tenere cinquanta concerti in giro per il mondo, ma il 25 giugno di quell’anno, in circostanze controverse e ancora mai del tutto chiarite, nella sua casa di Holmby Hills, a Los Angeles, il Re del Pop è morto, ad appena cinquantuno anni, lasciando un segno indelebile nel cuore dei fan e nella storia della musica  pop e non solo. L’affollata cerimonia funebre di Jacko presso lo Staples Center (https://youtu.be/5IRZwQqr8Dw ) è stato il sipario che è calato su una vita e una carriera straordinaria ma che in realtà, un po’ come la giovinezza leggera di Peter Pan, non finirà mai davvero.

Oggi, che sarebbe stato il suo sessantesimo compleanno, lo ricordiamo.

 

 

 

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