La ceretta brasiliana è una modalità di depilazione totale della zona bikini, la più ostica per noi donne.

Ufficialmente questa tecnica nasce proprio in Brasile per poi essere esportata nella Grande Mela intorno al 1987, nel centro estetico di Manhattan delle J Sisters.

Questo metodo di epilazione è diventato sin da subito amico di star come Gwyneth Paltrow, Madonna, Jennifer Aniston e anche Eva Longoria. In Europa e restringendo il campo all’Italia resta ancora un metodo diffuso ma non troppo, questo probabilmente perché il nostro è un Paese legato alle tradizioni e la ceretta fa parte di quelle! Entrando più nel merito, in cosa consiste la ceretta brasiliana?

ceretta-brasiliana Ceretta brasiliana: cos'è e come funziona?

Nella brasiliana la pasta di zucchero sostituisce la cera a caldo. Questa viene modellata e scaldata, perfino con le mani, creando uno strato che va a ricoprire tutta la zona che si vuole eliminare. Anche la rimozione è ben diversa dalla solita ceretta perché non avviene mediante uno strappo secco . Basterà tirare la pasta tenendo la pelle ben tesa, riducendo al minimo il dolore. Quanto dura? Sembrerebbe avere vantaggi anche in questo in quanto, la durata della pelle liscia in stile bebè, può avere una durata che va dai 20 ai 30 giorni effettivi che si traduce nelle 2 o 3 settimane della ceretta classica.

Elimina il dolore, la pelle rosse, i peli incarniti e ha durata prolungata. Si potrebbe quasi pensare che, per noi donne, sempre sottoposte a queste torture, la ceretta brasiliana possa essere la manna che tanto aspettavamo eppure, la mia estetista di fiducia ha dato un giudizio ben preciso: NO, secco.

Proprio durante una seduta di tortura (la ceretta) mi ha spiegato che il follicolo pilifero si dilata con il calore dato dalla cera bollente permettendo, in questo modo, una rimozione totale del pelo. La ceretta brasiliana “lo spezza”, per questo risulta più indolore dando poi una ricrescita in stile “lametta”.

Alla luce di ciò, è proprio vero il detto che dice “se bella vuoi apparire, un po’ devi soffrire”?

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